Si è schiantato con la sua Skoda Fabia contro il muro di una chiesetta, mentre raggiungeva lo start del gran premio di rally ad Andora, nel savonese. Il polacco Robert Kubica, pilota ventiseienne della scuderia Lotus Renault F1, ha riportato gravi lesioni e rischia di perdere l’uso di una mano. Per Kubica quello di oggi non è il primo incidente di questa gravità: nel 2007 in Canada si salvò miracolosamente da una spettacolare uscita di strada durante il GP di formula 1. Illeso il suo navigatore, Jacub Gerber.
Lo schianto è avvenuto stamattina: la macchina di Kubica è uscita di strada a velocità sostenuta su un falsopiano a 4,6 chilometri dallo start della Ronde, in località San Lorenzo nel comune di Testico. Immediati i soccorsi, anche se ci è voluto parecchio tempo a liberare il pilota dalla carcassa dell’auto, nella quale si era conficcato un frammento di guard rail. I medici hanno riscontrato traumi multipli. Alle 14 si aspetta un primo bollettino medico.
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Secondo le prime notizie il pilota avrebbe riportato la frattura di braccio e polso. Grave una mano, che risulterebbe compromessa.
Kubica non è nuovo a spaventosi incidenti. Il primo risale al 2003, in Polonia, quando rischiò l’amputazione di un braccio. Rimane celebre però il suo schianto nel Gran Premio del Canada di giugno 2007, quando il pilota della Bmw Sauber perse il controllo della monoposto al tornante Epingle, impattando violentemente contro le barriere. Incredibilmente le uniche conseguenze furono un leggero trauma cranico e la distorsione di una caviglia. Due gare dopo il pilota era già in pista. Proprio sul circuito di Montréal Kubicavinse il suo primo gran premio di Formula 1, l’8 giugno del 2008.
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