La stagione della Formula 1 si conclude nel continente americano, e Luca di Montezemolo concede una importante intervista alla Cnn sul futuro della Ferrari, che nel 2014 schiererà la coppia formata da Fernando Alonso e Kimi Raikkonen: uno squadrone che sarà però di difficile gestione, in cui gli equilibri tra due campioni potrebbero rivelarsi fragili. Il presidente della Ferrari mette subito in chiaro che non ci saranno gerarchie prestabilite: “Non mi piace parlare di numero 1 e numero 2”. In effetti, se è vero che Alonso è stato la Ferrari negli ultimi anni, è pure vero che Raikkonen è stato l’ultimo pilota capace di laurearsi campione del Mondo al volante di una monoposto di Maranello (nel 2007), quindi non può essere trattato come un driver qualsiasi. Montezemolo ha elogiato Fernando dandogli un “buon 8” per la stagione 2013, che lo ha visto lottare a lungo contro la travolgente Red Bull di Sebastian Vettel e concludere comunque il Mondiale al secondo posto nonostante un finale in netto calando. Montezemolo auspica però che l’arrivo di Raikkonen lo stimolerà a fare ancora meglio nel 2014: “Fernando è davvero un ottimo pilota. Sono molto contento di averlo in squadra. Io sono solo frustrato che non siamo stati in condizione di dargli una macchina davvero competitiva nelle ultime stagioni”. Dopo i complimenti arriva però anche un chiaro avvertimento: “Alonso sa che lui deve dare il massimo per vincere per se stesso, ma anche per la Ferrari. Da noi il pilota viene dopo gli interessi della squadra, voglio che i piloti si comportino membri di un team. Penso che entrambi questi piloti abbiano una buona esperienza… Penso che sia anche nell’interesse di Alonso avere in squadra un compagno pronto a competere contro gli stessi rivali”. Proprio così si spiega il ritorno del finlandese: “Abbiamo bisogno di un pilota in grado di vincere gare o almeno togliere punti ai nostri principali concorrenti. Penso che lui sarà in grado di farlo. Inoltre l’anno prossimo, con una vettura con regole completamente nuove, da sviluppare senza l’auto dell’anno precedente, serve un pilota di esperienza. Non dimentichiamo che Kimi è l’ultimo pilota ad aver vinto il Mondiale con la Ferrari”. Il presidente della Ferrari, infine, non pensa che due piloti come Alonso e Raikkonen possano rappresentare un problema viste le loro personalità forti: “Non voglio dire che sono vecchi… Sicuramente resteranno a lungo alla Ferrari”.