Il Mondiale 2007 è stato certamente uno dei più discussi nella storia della Formula 1, e oggi si torna a parlarne, ancora una volta “grazie” a Nigel Stepney, il tecnico della Ferrari che fu al centro della famigerata spy-story che vide passare progetti della scuderia di Maranello proprio da Stepney a Mike Coughlin, capo progettista della McLaren. La conseguenza fu un processo sportivo che escluse la scuderia britannica dal campionato Costruttori (vinto poi dalla Ferrari), mentre il Mondiale Piloti andò a Kimi Raikkonen al termine di una esaltante rimonta del ferrarista, favorita anche dalle forti tensioni interne fra Fernando Alonso e Lewis Hamilton, in quella stagione compagni alla McLaren. Ora le vicende a dir poco tormentate di quella stagione – Stepney fu accusato anche di aver versato un integratore nel serbatoio di Raikkonen per far grippare il suo motore a Montecarlo – si arricchisce di un nuovo capitolo, che però vede il tecnico inglese nei panni dell’accusatore. Parlando con Racecar Engineering, Stepney infatti racconta di quanto successe al Gran Premio d’Australia, che aprì quella stagione e vide la vittoria di Raikkonen nella gara del debutto con la Ferrari. A Melbourne la Ferrari si presentò con un’ala posteriore e un fondo mobile che Stepney pensava fossero illegali, e ne parlò in una conversazione informale proprio con Coughlin. Comportamento esso stesso discutibile, come riconosce anche Stepney, che consentì dunque alla McLaren di avanzare una protesta alla Fia, che dichiarò legale l’ala ma vietò l’utilizzo del fondo della . Stepney ha dichiarato anche: “Mi piace vincere in modo onesto, e vincere fino a quando non sei fermato non mi sembra corretto”. Visto quello che successe nel resto del Campionato, dichiarazioni quanto meno un po’ avventate da parte di Stepney, ma una cosa è altrettanto vera: se Raikkonen fosse stato squalificato in quella gara, il titolo sarebbe andato ad Alonso (che nel 2014 sarà suo compagno di squadra)… Da poco è uscito al cinema il film Rush sul Mondiale 1976 e il duello tra Niki Lauda e James Hunt: facile prevedere che un nuovo film sul Circus avrebbe nel 2007 la sua ambientazione perfetta.