Ormai ci siamo: usando la metafora classica, i semafori stanno per spegnersi e la stagione di Formula 1 sta per cominciare. Prima tappa Melbourne: i test sono stati effettuati e a dire il vero ci si è capito poco; ora sono tutti in ballo, e tutti devono ballare. I dubbi sono così tanti che non sappiamo, e non stiamo esagerando, quante monoposto riusciranno effettivamente a passare sotto la bandiera a scacchi del Gran Premio d’Australia; la Red Bull per esempio versa in condizioni critiche, mentre Williams e Mercedes sembrano le più pronte ma i punti di domanda li hanno anche loro. Gli interrogativi riguardano anche la Ferrari, ma nelle dichiarazioni rilasciate ad Autosport.com quello che prevale è l’ottimismo. Kimi Raikkonen, che dopo cinque anni torna a guidare una Rossa, certo non ha abbandonato il suo giaciale aplomb e fatto sapere che “è difficile dire se potremo vincere, questo è il nostro obiettivo ma ci sono tante cose sconosciute che dovremo affrontare. Non avremo fatto i test migliori ma abbiamo fatto parte di quanto avevamo pianificato. Faremo del nostro meglio: se ci riusciremo, saremo sul podio“. Stesse parole da parte di Fernando Alonso, che ha aggiunto anche come “le prime due gare di questo 2014 saranno meno indicative rispetto agli altri anni ma io preferisco iniziare nel modo giusto. Certo la Mercedes sembra forte e in tanti parlano dei problemi della Red Bull, ma chissà: magari alla prima gara saranno già davanti. Noi ci concentriamo sulle nostre cose”. Meglio partire bene: Alonso ha ragione. Meglio, decisamente meglio, finire bene: lo scorso anno lo spagnolo vinse due delle prime cinque gare, poi non festeggiò più.