Il processo contro Bernie Ecclestone prenderà il via il prossimo 24 aprile (giovedi) a Monaco di Baviera. Il patron della Formula 1, in carica come direttore commerciale della Formula One Management (già Formula One Promotions and Administration), è accusato dalla procura di aver corrotto Gerhard Gribowsky, banchiere della BayernLB, dietro il pagamento di 44 milioni di dollari, con lo scopo di pilotare la vendita di una parte dei diritti del circus. Il 73enne Ecclestone si è difeso sostenendo che Gribowsky lo abbia minacciato di rivelare alcune operazioni fiscali dalla dubbia legalità. “Credo che non volesse fare più il banchiere e avesse ben chiaro che puntava a fare qualcosa di più interessante. Non glielo si può certo rinfacciare”. A poco più di una settimana dal processo il britannico ha rivelato che “spero che tutto si concluda in fretta, che i fatti si chiariscano e io possa tornare a svolgere il mio lavoro”. Da tempo comunque Ecclestone sta progettando di lasciare, ma non ha ancora indivudato a chi affidare l’intera macchina; nel frattempo, in questa stagione ha dovuto subire – insieme a Jean Todt, presidente della FIA – tante critiche per i nuovi regolamenti della Formula 1, che a detta dei fan hanno tolto il vecchio rumore dalle monoposto (indiscutibile) e aumentato la percentuale di gare telecomandate dai box e senza emozioni in pista. Per quanto riguarda il processo, le udienze dovrebbero durare almeno fino a settembre.