Antonio Giovinazzi domani, 26 marzo, partirà dall’ottava fila della griglia di partenza del Gran Premio d’Australia sul circuito di Melbourne a bordo della sua Sauber. La data è da cerchiare con la matita rossa, perché la Formula 1 riabbraccia finalmente un pilota italiano dopo oltre 5 anni di astinenza. Gli ultimi azzurri impegnati in F1 furono Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi, che corsero per l’ultima volta il 27 novembre 2011 nel Gp del Brasile. Giovinazzi ha dunque l’occasione di rompere un lungo digiuno e approfittare di questa chiamata inaspettata. Già, perché il 23 enne di Martina Franca partirà dall’ottava fila al posto di Pascal Wehrlein, indisponibile a causa di un incidente rimediato alla Race of Champions di Miami.
Giovinazzi, terzo pilota della scuderia Ferrari, è finito in prestito alla Sauber dove ha l’occasione di esordire in Formula 1 per una serie di coincidenze favorevoli. Il ragazzo non vorrà certo lasciarsi sfuggire l’occasione e farà di tutto per andare più avanti possibile con la sua monoposto numero 36, alle spalle del compagno di team Marcus Ericsson e davanti a Kevin Magnussen, Stoffel Vandoorne, Jolyon Palmer e Lance Stroll. Giovinazzi. Tutto in poche ore, perché Giovinazzi ha dovuto imparare tutti i segreti della pista di Melbourne nei 18 giri di libere a ridosso della sessione di prove ufficiali. Il curriculum del pilota italiano è semplice quanto lineare: l’anno scorso vicecampione della GP2, poi la chiamata della Ferrari che gli offre il posto da terzo pilota dietro a due mostri sacri come Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, quindi il prestito alla Sauber. Il resto è storia recente. “Sto vivendo un sogno – ha dichiarato a caldo Giovanazzi – Il mio obiettivo è tagliare il traguardo e non fare errori”. (Twitter: @Fede0fede)