Elemento che pareva essere passato sotto traccia nel weekend del Gran Premio del Canada, prova del Mondiale di Formula 1 vinta da Sebastian Vettel e la Ferrari, era un certo “vuoto” attorno a Max Verstappen. Il pupillo della Red bull infatti si è presentato in pista a Montreal da solo, con solo il preparatore atletico rispetto al solito vasto entourage personale che lo segue tappa per tappa in questa bella stagione della F1. Nessun amico e accompagnatore, né il papà Jos, la mamma Sophie o la sorella Victoria: come spiegare tali assenze?. La verità è molto semplice: la stessa Red bull ha imposto tale divieto a Max Verstappen dopo la prova di Montecarlo e i risultati paiono positivi. Escluso l’exploit in conferenza stampa (dove Verstappen ha dichiarato che avrebbe tirato “una testata” a chi gli avrebbe chiesto ancora degli incidenti), il weekend del Gp di Canada 2018 è trascorso in maniera ottimale. Ottimi tempi nelle tre prove libere e la terza piazza in griglia di partenza: la gara di Montreal poi ha visto lo stesso “olandese terribile” alla bandiera a sacchi ottenendo il terzo gradino del podio.
LA DECISIONE RED BULL E UN PESANTE PASSATO
Sorta una certa curiosità intorno alle assenze pensanti nei box di Verstappen, ha preso la parola il team principal della Red bull Cristian Horner, che ha affermato, secondo quanto riporta Sky: “Max ha fatto un superlavoro questo weekend, ma per ora non possiamo dire quanto abbia influito essere arrivato in pista per la prima volta da solo. Era una possibilità che la squadra ha voluto provare, e Max dopo Monaco ha detto ‘okay’”. Insomma che l’imposizione della dirigenza del team austriaco abbia avuto effetti positivi o meno, di certo i fan dell’olandese non possono che applaudire a una bella prova ordinata, realizzata dallo loro beniamino, specie dopo questo inizio turbolento della stagione di formula 1. Non è detto però che tale esperimento si ripeterà altre volte, specie se si ricordano alcuni pesanti precedenti tra la famiglia Verstappen e la stessa scuderia austriaca. Già l’anno scorso i vertici della Red bull accettarono di incontrare il nonno Verstappen, Frans, per parlare dei frequenti contrasti che animarono per molti mesi i box della casa austriaca, al solo scopo di tranquillizzare lo stesso pilota classe 1997. Ora la situazione è però completamente diversa: che Verstappen senza la sua ingombrante famiglia sia più sereno e corra meglio?.