Ci siamo quasi per il passaggio di Juan Guilherme Nunes Jesus all’Inter. Se ne parla da giorni, e ormai siamo giunti alla svolta definitiva. Il procuratore del difensore, Carlos Meinberg Neto, ha parlato, ai microfoni di FcInterNews, del 10 gennaio come possibile data per l’ufficialità. Stando alle sue parole, il Milan sarebbe ancora in corsa, ma i nerazzurri sono dati in nettissimo vantaggio. Juan, classe 1991, mancino, si è messo in luce nell’Internacional di Porto Alegre e nell’Under 20 brasiliana. Sarà lui il primo tassello dell’Inter del futuro. Un’Inter che dovrà notevolmente abbassare l’età media della rosa, cercando nel contempo di gettare le basi per nuove vittorie. Un cammino lungo e arduo. Una bella sfida, anche, che la dirigenza nerazzurra farà di tutto per onorare al meglio. Provando a prendere, tra gli altri, quel giocatore di fantasia, da impiegare sull’esterno – come vuole Ranieri – che impreziosisca ulteriormente il reparto offensivo. Il preferito rimane sempre lui: Lucas Rodrigues Moura da Silva, meglio noto come Lucas. Stando alle ultime indiscrezioni, l’intenzione dell’Inter sarebbe quella di proporre al San Paolo un prestito con obbligo di riscatto, rinviando così alla prossima estate un investimento che si annuncia piuttosto pesante. Tutta da vedere la risposta del club paulista, tutt’altro che ‘morbido’ nel trattare la vicenda. Per Claudio Ranieri il 19enne brasiliano potrebbe essere il rinforzo ideale. La sua posizione in campo, infatti, è quella di centrocampista offensivo alto a sinistra: la chiave, in pratica, per attuare quel 4-2-3-1 che da tempo ha in mente il tecnico romano. Fermo restando che Lucas può giocare anche da trequartista puro, alla Sneijder, oppure da seconda punta. Il suo talento non sembra in discussione, visto che il ct della Seleçao Menezes lo ha già promosso nella Nazionale maggiore, dove attualmente conta 10 presenze ed un gol. Attenzione, però, a fare i conti senza l’oste. L’Inter, infatti, oltre a convincere il San Paolo, dovrà fare opera di persuasione anche nei confronti del diretto interessato, che sarebbe sì disposto a trasferirsi in Europa, ma solo – parole sue – dopo aver disputato la Libertadores con il San Paolo e le Olimpiadi di Londra con il suo Brasile. Idee chiare, forse troppo, per i nerazzurri.
L’affare è difficile, anche se forse qualche margine di manovra c’è. Starà adesso a Moratti e soci gettarsi nuovamente all’assalto del brasiliano, nella speranza che, nel frattempo, sia sceso a più miti consigli.