Anche Massimo Moratti alla fine ha parlato per quanto riguarda la sconfitta dell’Inter sul campo del Palermo. Il presidente nerazzurro ha analizzato così la sconfitta del Barbera: “Ci siamo rimasti male tutti per la sconfitta contro il Palermo, in primis l’allenatore, quindi penso che sia lui il primo a trovare i rimedi giusti per ridare fiducia alla squadra”. Poi Moratti ha parlato del possibile cambio di modulo: “Penso che l’allenatore sia in grado di capire da solo se cambiare o no, ma comunque penso di si”. Proprio questo è il punto fondamentale del discorso di Moratti. Al presidente dell’Inter non è mai andato a genaio il modulo 3-4-3 imposto da Gasperini all’Inter. Già nelle amichevoli estive sono arrivate le prime avvisaglie per quanto riguarda il disagio della squadra ad accettare un modulo che non è nelle corde dei giocatori. Contro il Palermo si è avuta la conferma netta dei problemi legati allo schema principe di Gasperini. Ma dopo la sconfitta contro il Palermo c’è stato un colloquio tra la dirigenza nerazzurra e il tecnico di Grugliasco. L’Inter è pronta a prendere provvedimenti seri nel caso in cui i risultati non arrivassero con il modulo di Gasperini, per questo anche l’ex allenatore del Genoa ha capito, direttamente o “spinto” dalla società, che forse è meglio ritornare alla difesa a quattro. Contro il Trabzonspor in Champions League ci sarà già il cambio di modulo con il 4-3-3 che potrebbe anche diventare un 4-3-1-2 per mettere nelle migliori condizioni Sneijder di fornire grandi assist ai compagni di squadra. L’olandese non può giocare esterno d’attacco, contro il Palermo appena si è accentrato ha regalato l’assist vincente a Forlan che ha segnato il suo primo gol in Italia. Un cambio di modulo necessario anche per riportare Zanetti a centrocampo e non in difesa come fatto in Sicilia. Domani l’Inter dovrebbe scendere in campo con Pazzini in attacco al posto di Milito, Zarate accanto all’ex bomber della Sampdoria e Sneijder dietro le due punte. A centrocampo potrebbe esserci la novità Obi, il giovane nigeriano dovrebbe affiancare Cambiasso e Zanetti. In difesa turno di riposo per Samuel con Lucio e Ranocchia, rientrato dopo l’esclusione contro il Palermo, coppia di centrali. Sugli esterni confermati Nagatomo a sinistra e Jonathan a destra.
Un impianto di gioco che dovrebbe essere confermato anche contro la Roma di Luis Enrique. L’Inter non vuole perdere altri punti inzialmente per non trovarsi già con un distacco dal gruppo di testa.