Gasperini, alla terza sconfitta in tre gare, è già sulla graticola. E sabato – nella gara della verità e del necessario rilancio – arriva la Roma, altra compagine in crisi e storicamente ostica da affrontare per i nerazzurri. Moratti ha predicato calma e sangue freddo, ha chiarito che il mister non rischia nulla e ha dato piena fiducia alla squadra, ma il tam tam mediatico sul prossimo allenatore dell’Inter è già una moda su qualsiasi sito internet o quotidiano sportivo. I nomi impazzano: si va da Delio Rossi a Gianfranco Zola, da Ranieri ad Ancelotti, ma si dimentica forse che ieri sera l’Inter era schierata con una squadra “imposta” dal presidente, con la difesa a quattro e Sneidjer trequartista. Insomma, Gasperini ha sicuramente delle responsabilità, ma nel caso dell’Inter sembra proprio di poter dire che la situazione odierna è generata da un “concorso di colpe”, che investono la società, gli uomini mercato e la squadra, apparsa sciatta e poco combattiva in queste prime uscite ufficiali. Ma è normale, come leggiamo sul sito www.fcinternews.it, che sul banco degli imputati ci finisca il mister, additato di tutte le colpe e accusato di incapacità nel gestire una squadra di questo rango. Ma allora perchè puntare su Gasperini – a cui è stato fatto un contratto di un anno – se non nell’ottica di usarlo come traghettatore verso Guardiola o Mourinho? Con un mercato di giocatori non funzionali al suo gioco (e il clamoroso pasticcio con Forlan) cosa potrebbe fare di più il tecnico di Grugliasco? I dubbi restano e non sono pochi in casa Inter. E a proposito dell’ipotetico cambio di panchina, è intervenuto – in esclusiva a IlSussidiario.net – Fulvio Marrucco, storico procuratore di Gianfranco Zola, diventato un dei nomi caldi nella caccia (forse prematura) al successore del Gasp. “Zola all’Inter? Stiamo parlando di una possibilità astratta, anche perchè non credo che Gasperini sia a rischio esonero” – sentenzia Marrucco – “L’interesse dei nerazzurri? Mi chiedo a chi non farebbe piacere… ma voglio chiarire che contatti con la società di Massimo Moratti non ce ne sono stati nè adesso nè a suo tempo, quando Leonardo lasciò la guida tecnica della squadra nerazzurra”. Insomma, Zola al momento resta un’ipotesi puramente ipotetica, anche se nessuna possibilità va scartata a priori, soprattutto in questo momento.
Al momento pare comunque troppo presto per emettere verdetti e sentenze, soprattutto di condanna nei confronti del mister. Certo, era dal 1921 che l’Inter non perdeva tre partite di fila e questo è un dato che deve far riflettere. Se ci fosse una corsa alla panchina, insomma, Zola si candiderebbe… la caccia al nuovo mister continua.