Balotelli ieri si era lanciato in una frase significativa: “Lascerei la Premier League solo per l’Italia”, detta durante la lunga intervista con L’Uomo Vogue, in edicola appunto da ieri mattina. Insomma, Super Mario lasciava la porta aperta a un possibile nuovo derby di mercato tra Inter e Milan, che già in questi giorni sono protagoniste degli intrecci che riguardano Pato e Tevez, coinvolgendo anche Manchester City e Paris Saint Germain. Come tutti sanno, Balotelli “oscilla” sempre tra le due sponde dei Navigli milanesi, e anche il suo procuratore, Mino Raiola, ha spesso giocato su questo fatto. Qualcuno si era già lanciato ad ipotizzare un suo ritorno “a casa” (ma con quali colori?) già a giugno di quest’anno, con ben tre anni d’anticipo sulla scadenza del suo contratto (giugno 2015). Ma la porta lasciata aperta dall’attaccante, stavolta, è stata richiusa velocemente proprio da Mino Raiola, consapevole del polverone che avrebbe potuto scatenare l’uscita del suo assistito in quel di Manchester, dove hanno già da sistemare Tevez. E così Mino, stratega abilissimo, ha prima fatto intervenire SuperMario ai microfoni di RadioRadio (lunedì pomeriggio) per spiegare che “i giornali possono dire quello che vogliono, ma io sono sotto contratto con il City e intendo restarci”, e poi ha ribadito lui stesso il concetto in una serie di dichiarazioni sparse, rilasciate con sapienza affaristica nella giornata di mercoledì alla stampa italiana, ovviamente riprese pure dai giornali d’Oltremanica, e riassumibili in un solo concetto: Balotelli è troppo per il calcio italiano. In tutti i sensi. “Se già Inter e Milan hanno difficoltà a trovare 25 milioni di sterline da investire su Tevez come potete pensare che possano pagarne 50 o 60 per Balotelli? Perché questo è il suo valore, perché lui è il numero uno”. Insomma, SuperMario è fuori portata per le casse dei club di casa sua (in effetti risulta difficile pensare che lo sceicco possa fare sconti per il suo talento più scintillante…) e la questione sarebbe così chiara che Raiola ipotizza addirittura che a breve potrebbe rinnovare con il City. “A Manchester Mario sta bene e forse prolungherà il contratto. La mia sensazione è che non sarà facile per lui tornare in Italia, perché è diventato troppo grande per la serie A e chi lo vuole, deve scommettere tutto su di lui e dargli il benvenuto, come avverrebbe per Eto’o, Messi o Ibrahimovic”.
Balotelli fuori portata per Moratti e Berlusconi: fosse vero, non sarebbe un bel segnale per il calcio italiano, che rischia di vedere fuori dai confini a lungo il proprio giocatore probabilmente più forte nei prossimi anni. Lo vedremo solo con la Nazionale?
(Mauro Mantegazza)