E adesso chiamatelo mister derby. Claudio Ranieri si conferma padrone dei derby italiani e dopo aver vinto tutti i derby di Roma sulla panchina giallorossa si è affermato anche al primo derby milanese contro il Milan. L’Inter vince uno a zero contro i rossoneri “fuori casa”, vincendo il primo scontro diretto di questa stagione, un segnale davvero confortante. Ma i nerazzurri con la vittoria di ieri portano a sei le vittorie consecutive, un altro segnale della grande crescita della formazione milanese. Ranieri ha trovato il modulo giusto, un 4-4-2 lineare che tiene la squadra compatta, con il giovane argentino Alvarez (ieri prova sufficiente per lui, troppo timido sotto porta) che ha la libertà di accentrarsi senza però lasciar libera la fascia sinistra. Il dato più indicativo riguarda la difesa, che fino a qualche giornata fa era un autentico colabrodo. Ranieri ha ritrovato giocatori importanti come Samuel, ieri autentico muro su cui hanno sbattuto i vari Ibrahimovic e compagni. Accanto a lui si è visto il solito Lucio, attento ma un po’ folle con le sue sortite offensive. Risultato? L’Inter non ha preso gol, negli ultimi incontri ha subito gol solo da Muriel del Lecce, dopo la saracinesca nerazzurra ha chiuso i battenti. Merito di Ranieri ma anche di un centrocampo che ha ritrovato il vero Cambiasso, in apnea a inizio stagione. Ranieri ha dovuto rigenerare nel morale una squadra che sembrava sazia dopo i trofei vinti in cinque anni e soprattutto nell’anno di Mourinho. Non era facile ritrovare la grinta delle grandi squadra. La sconfitta casalinga contro l’Udinese con il rigore sbagliato da Pazzini nel finale è sembrato l’addio ai sogni di rimonta e invece proprio da quel momento è arrivata la ripartenza nerazzurra. Che ha anche un altro protagonista: Diego Milito. L’attaccante argentino ha messo alle spalle l’orribile 2011 ed è ritornato quello del Triplete. Movimenti giusti, freddezza sotto rete, l’argentino ha sicuramente ritrovato la forma migliore e le convinzioni di un tempo. Adesso per l’Inter arriva il bello e anche il momento più difficile. Bisogna continuare la rincorsa alla Juventus distante sei punti e all’Udinese che è la terza forza del campionato. In casa Inter non si vuole più fare proclami ma lavorare a fondo, anche se Ranieri non ha mai perso la speranza.
Ranieri non vuole sentire parlare di Scudetto, forse per scaramanzia. L’Inter spera di ottenere almeno un posto in Champions League nella prossima stagione. Per farlo bisognerà lottare e pedalare, Ranieri aspetta qualche regalo dalla società.