Inter-Novara è il big match delle 15 di questa ventitreesima giornata di Serie A. L’Inter è chiamata a vincere per rientrare nella corsa per il terzo posto dopo le deludenti prestazioni delle ultime gare. Novara è sulla corta un’avversaria semplice, ma memori del risultato dell’andata i nerazzurri devono andarci piano. A trentasei punti l’Inter deve fare punteggio pieno per avvicinare le dirette concorrenti per l’accesso all’Europa che conta, e cominciare ad continuità di risultati per scongiurare una esclusione che significherebbe di fatto ridimensionamento di introiti e di obiettivi per le stagioni future. Il Novara dal canto suo sogna il colpaccio a San Siro perchè – è vero erano altri tempi – sa che battere l’Inter quest’anno è possibile. Non facile, non scontato, ma possibile. Naturalmente se Inter-Novara finisse in un pareggio per i ragazzi di Mondonico sarebbe una grande iniezione di fiducia e un prezioso punto guadagnato nelle lotta per non finire nel campionato cadetto (anche se con tredici punti bisogna mettere in fila qualche vittoria), mentre per Ranieri inizierebbe un calvario che solo il record stagionale di vittorie parevano avere scongiurato…
L’Inter si prepara a incrociare i guantoni con il Novara con un solo risultato utile a disposizione. La vittoria. San Siro sta diventando una polveriera dopo gli ultimi risultati negativi e Ranieri è chiamato a dimostrare che la fama di aggiustatore che lo precede non è appannata. Non sarà facile perchè l’Inter pare davvero non attraversare un grande momento. Nelle ultime cinque partite infatti i nerazzurri hanno collezionato solo sette punti, ma il dato più preoccupante è che nelle ultime tre partite ne hanno raggranellato uno soltanto. Fin qui i numeri che fanno preoccupare i tifosi nerazzurri per questo Inter-Novara, ma come è nell’ordine naturale delle cose ce ne sono altri che possono anche confortare i supporter di quella che fu la squadra del triplete. In casa l’Inter ha collezionato venti dei suoi trentasei punti, con sei vittorie, due pareggi e tre sconfitte, segnando ventun gol e incassandone tredici. Uno score migliorabile, certo, ma che rende bene l’idea di una squadra che tra le mura amiche si sente più sicura e che dovrebbe facilmente aver ragione di un Novara che, come vedremo, fuori casa è totalmente spaurito. Nell’Inter preoccupa l’assenza di Maicon per squalifica e a complicare le scelte di Ranieri c’è anche il forfait di Samuel che si aggiunge alla nota indisponibilità di Guarin. Vero è che in attacco torna l’abbondanza con Forlan e Sneijder che dovrebbero completare il reparto che nelle ultime gare è stato retto da un Milito tornato finalmente in formato Principe. E’ probabile che all’Inter – almeno contro il Novara – questo possa bastare.
Il Novara dal canto suo arriva all’appuntamento contro l’Inter nel pieno della cura Mondonico. Il Mondo ha preso in mano una squadra spaventata dalla sfida della corsa salvezza e con la sua grande competenza e ironia ha cominciato a rompere il ghiaccio di un morale che era diventato un ostacolo aggiuntivo per una sfida già complicata. Certo serviranno i punti al Novara, e contro l’Inter è difficile ripetere l’impresa riuscita a Tesser, ma ci si deve provare. Anche perché lo score del Novara fuori casa è desolate: solo due punti guadagnati frutto di due pareggi e otto sconfitte con un bilancio gol fatti/subiti in profondo rosso. Nelle ultime gare il Novara ha collezionato solo un punto, guadagnandosi davvero la posizione di fanalino di coda del campionato. Ma la lotta per la Serie A è spietata e piena di sorprese, quindi il Novara non è autorizzato a mollare prima di essere condannato dalla matematica. Nemmeno se l’avversario si chiama Inter. Dal punto di vista della formazione, qualche problema per Mondonico con l’indisponibilità di Ludi, Marianini e Morimoto, ma per il tecnico del Novara le difficoltà fanno solo parte delle sfide. Da giocare. E chi vince lo decide il campo, Inter-Novara sta per cominciare…
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