CALCIOMERCATO – Si avvicina l’estate del 2012, secondo molti, un vero e proprio crocevia per la società di corso Vittorio Emanuele in Milano, l’Inter. Massimo Moratti, il presidentissimo innamorato, potrebbe infatti decidere di fare letteralmente piazza pulita e rivoltare come un calzino la squadra. Non sono da escludere partenze eccellenti dei vari senatori. Diego Milito, Esteban Cambiasso, Lucio, Stankovic, Chivu, e senza dimenticarsi naturalmente di Wesley Sneijder, potrebbero infatti lasciare per sempre Appiano Gentile, ormai troppo utilizzati e con motivazioni al minimo storico. Una serie di cessioni importanti da cui si potrebbe ricavare un ottimo gruzzolo da investire appunto nel mercato in entrata. Il primo dilemma da risolvere, però, sarà quale allenatore scegliere per la stagione 2012-2013. Dopo Rafa Benitez, Leonardo, Gian Piero Gasperini e Claudio Ranieri, non si potrà più sbagliare. L’ideale sarebbe affidare la squadra ad un tecnico “inedito” come Zdenek Zeman. Il boemo, che sta riportando in Serie A il Pescara, è stato più volte accostato all’Inter ma l’operazione decadde. Nel suo passato vanta esperienze importanti come alla Roma o alla Lazio, e soprattutto, è un allenatore che fa giocare bene le sue squadre, fa divertire, e sfrutta al massimo i giovani. Nella sua carriera sono diversi i talenti che ha fatto sbocciare, come ad esempio Mirko Vucinic, quando era al Lecce. A Pescara, invece, può contare su un gruppo di talenti, su tutti, il duo Insigne-Immobile. Se il primo sembra destinato al Napoli il secondo potrebbe proprio trasferirsi al centro sportivo Angelo Moratti insieme a Zeman. Non va infatti dimenticato che Immobile è stato acquistato per metà dal Genoa (l’altro 50% appartiene alla Juventus) e il patron Enrico Preziosi è storicamente grande amico di Moratti. Altro giocatore che potrebbe subire una forte rivalutazione è Andrea Ranocchia, un po’ ai margini del progetto Claudio Ranieri e protagonista di diversi strafalcioni dovuti forse alla poca fiducia nei suo confronti. Non è da escludere poi un tentativo per altri talenti del calibro di Lucas, Ramirez, il sogno Jovetic ed altri ancora. Verrà dato maggiore spazio a Poli e Faraoni, che potrebbero divenire titolari indiscussi del reparto di mezzo nerazzurro, così come al Kakà argentino Ricky Alvarez, finito anch’esso nel dimenticatoio.
Insomma, c’è tutto per effettuare una rivoluzione con i fiocchi e a spese tutto sommato contenute: la scelta definitiva spetta però a Moratti.