“Non ho ancora parlato con Ranieri.” Apre così Massimo Moratti sulle domande riguardanti il futuro del tecnico testaccino. L’ennesima sconfitta patita a Napoli, la settima nelle otto ultime partite, ha complicato ulteriormente la situazione. Il presidente nerazzurro, intercettato all’ingresso della sede della Saras, non ha né confermato, né smentito le possibilità dell’ennesimo cambio di guida tecnica. Una risposta che rimanda semplicemente la questione; la notte insonne non ha dunque portato consiglio ed il futuro di Ranieri è sempre più appeso ad un filo sottile. L’ago della bilancia si sposta nettamente in favore di un esonero però, quando gli viene chiesto se ha visto una reazione nella trasferta di Napoli, la risposta è tanto secca quanto perentoria. “No, non ho visto nessuna reazione. Avevo incontrato i giocatori prima della partita e mi era sembrato di scorgere in loro la possibilità di una risposta al periodo negativo”. Effettivamente la squadra vista al San Paolo ha fatto segnare addirittura altri passi indietro rispetto all’uscita contro il Marsiglia. Nell’andata degli ottavi di Champions League, la squadra meneghina aveva almeno meritato un pareggio, sfuggito sui titoli di coda per un azione estemporanea della compagine transalpina. Nella trasferta campana, invece, è andato in scena l’ultimo atto della tragedia sportiva che sta colpendo la beneamata, incapace di ribaltare il punteggio anche con la superiorità numerica per i dieci minuti finali. Non hanno sicuramente convinto alcune scelte del tecnico testaccino, non ultima la decisione di passare al 3-5-2 rassegnandosi all’idea di difendere un risicato 0-0, tuttavia la convinzione che le colpe non siano esclusivamente sue è ben presente anche nei vertici di Corso Vittorio Emanuele. L’Inter ha problemi strutturali enormi che difficilmente un normale allenatore potrà mai colmare. Proprio per questo, resta vivo lo spiraglio per Ranieri, comunque determinato a non dimettersi. Lo spiraglio traspare proprio dalle dichiarazioni di Moratti “Adesso sentirò telefonicamente Ranieri, comunque stiamo valutando cosa fare. Esiste la possibilità di continuare con Ranieri? Sì, esiste anche quest’opportunità”. Questo quanto riportato dai microfoni di Sky Sport nel Day After della disfatta partenopea.
A salvare l’ex tecnico di Roma e Juventus potrebbe essere però la mancanza di alternative valide. La soluzione Zeman è più utopica che reale ed in ogni caso sarebbe una prospettiva credibile solo per la prossima stagione. Stesso dicasi per Montella, anche se la volontà di Lo Monaco e del Catania è quello di proseguire il vitalizio con il tecnico campano anche per la prossima stagione. L’unica possibilità credibile per la sostituzione immediata è allora quella interna, con la coppia Figo-Baresi (poco credibile) o la promozione di Stramaccioni (attuale tecnico della Primavera nerazzurra). Occhio però anche a Zenga, sempre sul chi va la quando c’è l’Inter di mezzo. Al momento nulla è ancora deciso. Non resterà fare altro che aspettare e sperare; la situazione complicata richiede massima serietà e, perché no, anche tanta autocritica da parte della dirigenza.