Dimenticare Lecce. E’ l’obiettivo di un Claudio Ranieri che si appresta a ritornare nella ‘sua’ Roma da tecnico dell’Inter. “Proverò sicuramente delle emozioni particolari”, ha spiegato il mister nella conferenza del pre-partita. Solo un pezzo di legno, effettivamente, rimarrebbe impassibile di fronte ad un evento simile. Il ritorno nella propria città d’origine, contro quella squadra allenata fino allo scorso anno: tanti pensieri affolleranno la mente del ‘romanista’ Ranieri, che però dovrà sforzarsi di rimanere lucido, per quanto possibile. Sconti non se ne possono fare, specialmente dopo la brutta sconfitta rimediata al Via del Mare, contro la grintosissima banda Cosmi (un altro romanista, guardacaso). L’Inter, quindi, è chiamata a rialzarsi subito, anche per non veder sfuggire quella Champions che rimane l’obiettivo stagionale dichiarato. “Se perdiamo fine dei giochi? Non penso, è un campionato così particolare…”, osserva il grande ex della sfida. Nulla sarebbe perduto, insomma. In realtà, secondo Ranieri, nemmeno lo scudetto è del tutto andato, come ha fatto capire nel dopogara di Lecce. Solo che, per ragioni di opportunità e per non illudere i tifosi, è meglio soprassedere, per ora, sulla questione. La sconfitta in Salento – contro una formazione giallorossa… – non sembra preoccuparlo più di tanto. Dopo tante vittorie di fila, “è normale avere un piccolo appannamento”. L’importante, avverte, è ricominciare “da dove ci eravamo fermati”. Anche per non vanificare quanto di buono costruito in precedenza. Massimo rispetto, da parte sua, per Luis Enrique, un collega che “sta facendo un buon lavoro, i giocatori lo seguono”, e per Totti, a cui Ranieri augura di fare ancora tanti gol. Tranne domenica, naturalmente. Quanto alla formazione, i nerazzurri punteranno forte su un Diego Milito in stato di grazia, autore di un clamoroso poker ai danni del Palermo, mentre dovranno fare a meno di Wesley Sneijder, nemmeno convocato. L’olandese, comunque, dovrebbe rientrare contro il Novara. In chiusura di conferenza, pillole sparse su Forlan (“Non è ancora pronto”) e sui nuovi acquisti Guarin e Palombo. Il colombiano, sottolinea, deve ancora smaltire un vecchio problema al polpaccio, che si sta trascinando da diverso tempo.
L’ex-doriano, invece – che ha esordito contro i rosanero – “può darci equilibrio in mezzo al campo”, conclude Ranieri. Uno specialista nel rigenerare giocatori dati sul viale del tramonto (vero, Principe?).