A gennaio il calciomercato dell’Inter ha fatto alcune operazioni in entrata e in uscita. Il tormentone è stato sicuramente l’addio di Thiago Motta, centrocampista italo-brasiliano, classe 82′, ceduto al Psg per 10 milioni di euro. Il giocatore oriundo era fondamentale per lo scacchiere tattico di Ranieri. Ma il tecnico romano, molto aziendalista, ha tolto le castagne dal fuoco al presidente Moratti: “Thiago Motta voleva andare via, io non ho insistito più di tanto perchè il giocatore aveva già preso la sua decisione”. L’errore da parte dell’Inter c’è ed è evidente. Non si può lasciare un giocatore come Thiago Motta con il contratto in scadenza nel 2013 senza iniziare nessuna opera di rinnovo. Anche perchè per l’Inter l’oriundo era diventato fondamentale. Thiago Motta era l’unico centrocampista nerazzurro ad avere fantasia, tecnica, piedi sopraffini. Palombo, arrivato dalla Sampdoria per sostituire Thiago Motta, non è quel tipo di giocatore, ha piedi buono ma meno tecnico e più rude dell’attuale centrocampista del Psg. L’Inter doveva pensare prima alla cessione di Motta, magari in estate, per trovare già un sostituto. Non si può sconvolgere una squadra che ha fatto una grande rimonta rinunciando a un grande giocatore. Anche se l’offerta dei francesi è stata comunque considerevole visti i 10 milioni di euro entrati nelle casse dell’Inter. I dirigenti nerazzurri hanno preso sotto gamba la situazione di Motta e hanno cercato in extremis di trattenere il giocatore fino a giugno cedendolo al Psg nella prossima stagione. Motta non si è sentito stimato dal club interista per questo ha deciso di andare via subito, anche perchè al Psg avrebbe trovato un allenatore importante che lo stimava e soprattutto un dirigente che avrebbe ceduto in lui. L’altro grave errore della dirigenza dell’Inter è stato quello di cedere Philippe Coutinho, giovane talentuoso classe 92′ che è in nerazzurro dalla scorsa stagione. Coutinho non ha più avuto una chance da titolare con Ranieri dopo che il tecnico ha deciso di puntare su Alvarez per il 4-4-2. D’altronde anche Sneijder ha faticato in queste due ultime partite. Ranieri ha dato il via libera alla cessione in prestito del giocatore all’Espanyol. Ieri però si è trovato senza fantasia, perchè Alvarez e Sneijder erano fuori per infortunio.
Coutinho avrebbe fatto comodo, anche perchè l’agilità, la tecnica e la rapidità del brasiliano avrebbero potuto far male alla difesa della Roma. Il problema è che Coutinho non si trovata a giocare esterno sinistro nel modulo di Ranieri.