L’ipotesi di un cambio in panchina è infondata. Lo ha annunciato l’Inter di Moratti, diramando un comunicato sul proprio sito ufficiale, in cui viene smentita qualsiasi possibilità di cambiare allenatore, “adesso o a fine stagione”. La nota è stata diffusa proprio per mettere ordine nel bailamme di voci relative ad un possibile arrivo di Fabio Capello, fresco di dimissioni da ct dell’Inghilterra, dopo le note incomprensioni con la Federazione sul caso Terry. E infatti, si legge, proprio l’indiscrezione su Capello “è altrettanto infondata”. Porte chiuse, dunque, per il tecnico di Pieris, la cui ‘disponibilità’ ha immediatamente riacceso il mercato degli allenatori. Naturale che un big della panchina come lui venga accostato subito alle squadre più blasonate. E’ venuto naturale, in particolare, accostare il suo nome ad una nobile in crisi come l’Inter, che non è ancora riuscita a rialzarsi dopo le vertigini mai provate del Triplete. Ma Moratti non cambia, lo ha detto a chiare lettere: fiducia a Claudio Ranieri, quindi, anche se il tecnico romano dovrà portare risultati migliori di quelli visti finora, per forza di cose. L’obiettivo irrinunciabile è quel terzo posto che vorrebbe dire Champions e dunque soldi freschi da reinvestire sul mercato. Altrimenti sarà durissima spendere e rinforzarsi, soprattutto con il temibile fair-play finanziario ormai alle porte. Assodato che non sarà ‘Fabio Massimo’ il prossimo tecnico nerazzurro, resta quindi tutto da decifrare il futuro di un’Inter in piena crisi di identità. Le vittorie consecutive raccolte da Ranieri avevano illuso tutti, forse i giocatori per primi, sulla reale forza di un gruppo che ha già dato il meglio di sè. I nuovi, chi per inesperienza chi per limiti oggettivi, non si sono dimostrati all’altezza. Tra le poche note liete, va sicuramente annoverato Andrea Poli, intervistato da Inter Channel sul suo momento attuale. L’ex-sampdoriano, pian piano, sta riuscendo a trovare spazio nell’undici titolare, sfoderando prestazioni sempre più convincenti. La partenza di Thiago Motta, come se non bastasse, lo ha ulteriormente responsabilizzato. Toccherà a lui farsi trovare sempre pronto ad ogni chiamata del mister. La missione di Poli è chiarissima: vincere, vincere tanto, naturalmente con la maglia nerazzurra.
Vincendo ed alzando trofei, chissà che anche Cesare Prandelli non si accorga di lui. La Nazionale, si sa, è il sogno di tutti: lo è anche di un giovane ambizioso e di qualità come Poli.