La vittoria nel derby ha fornito diverse risposte in casa Inter. Il day after la vittoria della stracittadina ha portato consiglio al presidente Moratti che, dopo aver confermato Stramaccioni sulla panchina interista ed incontrato Aurelio De Laurentiis negli uffici della Saras (Lavezzi il motivo dell’incontro?), starebbe valutando le situazioni interne ed i vari riscatti da esercitare, o meno, nella prossima sessione estiva di calciomercato. I nodi principali riguardano senza ombra di dubbio due giocatori: Fredy Guarin e Maurito Zarate. I due sudamericani sono infatti gli unici casi spinosi ancora da risolvere, dal momento che Palombo tornerà con ogni probabilità in blucerchiato mentre Poli verrà automaticamente riscattato dopo aver superato il numero di presenze fissato per l’acquisto al momento dell’accordo. Su Guarin, nonostante le poche partite disputate ed i numerosi infortuni, il giudizio della società di Corso Vittorio Emanuele è pressoché unanime: il colombiano verrà riscattato e sarà uno dei pilastri della nuova Inter. I dirigenti nerazzurri proveranno a strappare un piccolo sconto sui 13 milioni di euro richiesti dal Porto, ma in un modo o nell’altro, si assicureranno le prestazioni del roccioso mediano di Medelin, anche ieri sera convincente nel derby. Più complicata è invece la questione Zarate. L’argentino è stato un fantasma per almeno 3/4 di stagione, ma l’arrivo di Stramaccioni sulla panchina nerazzurra lo ha rilanciato alla grandissima in questo scorcio finale di campionato. Per questo motivo, la riconferma del tecnico romano alla guida dell’Inter gioca in favore di un suo clamoroso riscatto, impensabile non più di un mese fa. Lo scoglio da superare, anche in questo caso, sono le cifre pattuite al momento dell’accordo. La richiesta di Lotito è di almeno 15 milioni, dopo averne spesi ben 20 per assicurarsi il suo cartellino. Inutile dire che, a queste condizioni, l’affare non si farà. L’idea sul quale Branca e soci stanno lavorando coinvolgerebbe l’inserimento di alcune contropartite tecniche gradite alla società biancoceleste. Il nome più vociferato in questo senso sarebbe quello di Giampaolo Pazzini. L’attaccante ex-Sampdoria a poco più di un anno dall’approdo in nerazzurro potrebbe già levare le tende. L’ultimo gol del Pazzo con la maglia nerazzurra (in campionato) risale infatti al lontano 22 gennaio.
Quando fu proprio la Lazio la vittima dell’attaccante toscano. Oggi con quasi quattro mesi di astinenza ed una serie imbarazzante di errori sottorete, il futuro del Pazzo pare esser lontano dal capoluogo lombardo. Lotito sembra gradire questa soluzione anche se bisognerà valutare i termini dell’accordo (prestito o comproprietà) e l’ipotesi dell’inserimento di un conguaglio economico in favore della società biancoceleste, malvista da Moratti e soci.