Pronti-via, nemmeno il tempo di capire cosa stia succedendo e al primo tiro (una conclusione radente di Antonio Cassano su repinta della difesa) l’Inter si trova in vantaggio. Paperona di Puggioni sul suo palo e palla in fondo al sacco. Per ora la partita non dice altro e ha ripreso il ritmo caracollante dei primissimi secondi di gioco. Delusione per chi si aspettava di vedere dal primo minuto in campo il gioiellino croato Kovacic, una brutta distorsione rimediata nell’ultimo allenamento lo terrà lontano dal campo e la consueta pretattica di Andrea Stramaccioni ha avuto buon gioco nel diffondere la notizia solo all’ultimo minuto. Peccato per i tifosi anche se, se guardassero attentamente tra gli spalti, potrebbero scorgere il giovane uruguagio Laxalt sugli spalti. Il suo club e l’Inter sono oramai ai dettagli, stasera assaggerà per la prima volta l’atmosfera di San Siro da tifoso, più avanti chissà… Ma la scelta è in prospettiva, per vedere un giovane talentino in campo dovremo quindi aspettare che si riprenda proprio Kovacic. Dal canto suo il Chievo medita una difesa a quattro con gli esterni bloccati con Andreolli e Jokic. Acerbi ritrova l’Inter, anche se per lui oramai non è più aria di derby. Diverso per Paloschi, che ci terrebbe particolarmente a infilare la porta di Handanovic. A dispetto delle intenzioni di lotta, però le primissime battute dell’incontro sono incredibilemente lente con due squadre che si studiano e con i nerazzurri che provano qualche accelerazione per saggiare la consistenza dell’avversario. Il gol però è arrivato subito, e chi segna ha sempre ragione.
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