L’Inter ha presentato alla stampa Mateo Kovacic, uno dei quattro acquisti dell’ultimo mercato di gennaio. Il giovane centrocampista croato è stato di poche ma decise parole: “Sono molto felice di essere qui, è un orgoglio il fatto di giocare in club così importante. (…) Devo ammettere che Prosinecki era il mio giocatore preferito, ma preferisco essere me stesso. (…) Sono ornato della maglia numero 10, ma il numero non centra molto, sono io che gioco e sono prontissimo per l’esordio a San Siro“. Kovacic ha descritto la sorpresa provata al momento del trasferimento: “Devo ammettere che quando mi hanno detto che ero dell’Inter sono rimasto un pò…sorpreso, all’inizio non ci credevo. (…) Sono bravo sia da trequartista che da centrocampista, ma deciderà l’allenatore la mia posizione. (…) Sono stato fortunato a trovare qua gente che capisce la mia lingua, come Handanovic, Stankovic e Kuzmanovic. Dell’Italia mi piace anche la gestualità nel linguaggio. (…) Mi piace molto la tattica, credo che da giocatore centrale posso dare tanto, ma sicuramente impiegherò meno tempo ad imparare l’italiano che a prendere per mano la squadra. La vostra è una lingua splendida, lo imparerò velocemente“. Ultima battuta sull’esordio amaro di Siena: “Abbiamo giocato male, ma a volte capita, domenica ci rifaremo sicuramente, e recupereremo quai tre punti“. Più sfuggente il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio, che ha preferito evitare domande. Gli era stato chiesto di raccontare il blitz di mercato che ha portato all’acquisto di Kovacic, ma il dirigente nerazzurro ha rimbalzato le domande sul giovane croato, perché ufficialmente era la sua conferenza. Mateo Kovacic ha firmato con l’Inter un contratto sino al 2017.