Contatti tra Roberto Mancini e lo Zenit San Pietroburgo. Voci confermate: erano circolate in Inghilterra, Alfredo Pedullà le ha riprese sul suo blog, parlando di una situazione in casa del club russo ancora in bilico. Nonostante le parole dello stesso Spalletti, che si è detto ben saldo in panchina a San Pietroburgo, lo Zenit pensa al cambio: la qualificazione ai quarti di Europa League potrebbe essere compromessa dopo lo 0-2 incassato a Basilea, e in campionato dopo due titoli consecutivi le cose non stanno andando bene. Tutto questo potrebbe aprire alla separazione: a quel punto, con Mancini in Russia Spalletti potrebbe realmente fare ritorno in Italia. Il Napoli segue con attenzione l’evolvere della cosa, ma in prima fila per il tecnico toscano c’è anche l’Inter che ha il dubbio della conferma o meno di Stramaccioni e vorrebbe un tecnico esperto e in grado di prendere in mano una situazione difficile. In più i nerazzurri sono coinvolti in altra maniera: la panchina vacante all’Etihad Stadium potrebbe essere occupata da José Mourinho, che ha praticamente ufficializzato il suo addio al Real Madrid e sogna un ritorno in Premier League. E’ chiaro che un’esperienza al City gli renderebbe più complicato succedere a Ferguson al Manchester United (il vero obiettivo dello Special One), ma per quello ci sarà ancora tempo, due o tre stagioni, e alcune cose potrebbero cambiare. La situazione al momento è ancora ingarbugliata, si attendono i prossimi eventi per cominciare a sciogliere i primi nodi.