Perchè lo chiamino Hulk, e sia diventato famoso con questo nome, non è certo un mistero: basta guardarlo e osservarlo in azione. Givanildo Vieira de Souza ha 26 anni ed è esploso nel Porto, con il quale ha vinto l’Europa League. Oggi gioca nello Zenit San Pietroburgo, ma potrebbe diventare un calciatore dell’Inter. A rivelarlo è stato lui stesso, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport nella quale per dire la verità ha toccato altri temi e altre squadre, dicendo di apprezzare in particolare Premier League e Liga, nella quale gioca Iniesta che “mi appassiona per le sue impressionanti qualità, e poi Messi e Ronaldo che sono fenomenali”. Ma la dichiarazione sull’Inter non è sfuggita: “La Serie A è un grande campionato, Milan e Inter hanno campioni, tradizione e storia, e poi in nerazzurro giocano i miei amici Guarin e Alvaro Pereira“. I due hanno condiviso con lui l’esperienza al Porto, e si sa che spesso e volentieri la possibilità di riabbracciare un compagno o un allenatore può essere una molla decisiva nel far scattare la trattativa e portarla a compimento. L’Inter sulle tracce di Hulk si era messa gli anni scorsi, quando si era appena trasferito dal Giappone e già molti ne intravedevano le grandi qualità. Purtroppo oggi il brasiliano ha un ingaggio elevato allo Zenit San Pietroburgo, con il quale peraltro dopo le difficoltà iniziale (legate proprio alle polemiche sul suo contratto – e di Axel Witsel – da parte di alcuni compagni) sta sempre più prendendo in mano la squadra. Attenzione però: in estate potrebbe esserci una rivoluzione, perchè il club controllato da Gazprom ha fallito l’obiettivo Europa League (fuori agli ottavi) e in campionato non se la passa bene. Dovesse partire Luciano Spalletti, nemmeno Hulk che è uno degli ultimi arrivati sarebbe più al sicuro; e allora l’Inter potrebbe decidere di riaprire il faldone con scritto il suo nome e provare a capire se ci siano margini di trattativa.