L’Inter che sta nascendo ha già una propria identità, ma ancora mancano elementi fondamentali per decollare il gioco di Walter Mazzarri e renderlo assolutamente completo. Come si è visto costantemente durante l’esperienza a Napoli del tecnico toscano, grande impotanza hanno le corsie esterne che con il 3-5-2 devono essere coperte alla perfezione. Mauricio Isla è il giocatore prescelto, anche grazie alla sua duttilità che gli consente di ricoprire più ruoli come ha fatto con la maglia dell’Udinese. Una trattativa lunga e complicata quella per portare il cileno a Milano, a dispetto di contatti nati subito bene e che lasciavano presagire un epilogo rapido e positivo, troncato invece dalla volontà di Antonio Conte di confermare il suo esterno in squadra, convinto – almeno così pare – che possa tornare sui livelli che in Friuli hanno conosciuto. L’affare però non è sfumato, è solo rimandato; i nerazzurri non arretrano di un centimetro e sono pronti a rifarsi sotto nonostante il commento di Mazzarri dopo la vittoria sul Cittadella “Non parlo di mercato – ha dichiarato a SportItalia – sono contento della rosa che alleno”.
Con l’innesto del cileno lo sarebbe ancora di più, ecco dunque che la società sta approntando l’assalto decisivo. I bianconeri chiedono 6,9 milioni per chiudere il trasferimento, e un aiuto ai nerazzurri arriva però proprio da Torino. E’ nota la stima di Conte nei confronti di Simone Pepe e l’esterno laziale dopo un anno fermo ai box e ora pronto a riprendersi il suo posto sulla fascia. Questo rientro rende le corsie laterali ancora più affollate (Licthsteiner ieri sera è stato autore di una super prestazione in Supercoppa e difficilmente la Juventus cederà alle lusinghe dell’Arsenal), Isla è un lusso e dunque è ancora più probabile una sua partenza. C’è margine per trattare, l’Inter non molla e l’impressione è che i bianconeri non vogliano impedire l’affare. (Paolo Bardelli)