E’ un’Inter sospesa tra ambizione e realisimo. Walter Mazzarri vuole il botto finale, un grandissimo attaccante per completare la squadra, la società vuole accontentarlo ma le esigenze del fair play finanziario la tirano per la giacchetta. Spendere sì, ma prima bisogna vendere. La dirigenza nerazzurra intende far contento il tecnico toscano, ma l’autofinanziamento è un diktat. Il primo giocatore sulla lista dei desideri è quel Samuel Eto’o che già ha fatto sognare il popolo nerazzurro, prima nell’anno del triplete e poi l’anno successivo, quando spesso e volentieri si è caricato tutta la squadra sulle sue spalle. Con uno così l’Inter potrebbe tornare competitiva fin da subito per lo scudetto, anche considerando la solidità che Mazzarri solitamente riesce a trasmettere alle sue squadre. Tutti i tasselli devono essere mossi con precisione chirurgica, per inserirne uno ne vanno spostati altri, ecco che in questa ottica potrebbe essere decisiva la cessione di Zdravko Zukmanovic. Il centrocampista è richiesto in Premier League e in Spagna, con un’offerta intorno ai cinque milioni l’affare si chiude subito. Affare decisivo anche in chiave Et’o, visto che Kuzmanovic è stato pagato appena 1,2 milioni di euro e si tratterebbe di una corposa plusvalenza che, guarda caso, consentirebbe di ammortizzare l’ingaggio di un anno del camerunense. Il piano c’è, la voglia pure, ora resta da capire la volontà del fuoriclasse. Il Chelsea di José Mourinho, con cui all’Inter ha vinto tutto, lo corteggia, i miliardi dell’Al Gharafa lo tentano. L’Inter lo chiama. (Paolo Bardelli)