E l’Anzhi sono sempre più vicini all’accordo per la rescissione del contratto. Inizialmente si era parlato di una permanenza del camerunense in Russia almeno fino a gennaio 2014, e invece sembra che il club di Sulejman Kerimov possa concedere al suo attaccante di liberarsi subito, in modo da raggiungere la sua nuova squadra da subito. A questo punto Inter e Chelsea daranno vita a una battaglia che durerà fino al 2 settembre; entrambe vogliono il giocatore, il costo dell’ingaggio favorisce i Blues che però hanno appena preso Willian, anche lui svincolatosi dall’Anzhi. La grande abbondanza nel reparto offensivo (potrebbe partire Demba Ba, ma l’ingaggio rende difficile una sua cessione anche temporanea) potrebbe far pensare Eto’o che la cosa più conveniente sia tornare all’Inter, che gli garantirebbe immediatamente una maglia da titolare e dove ritroverebbe Diego Milito, una volta che il Principe sarà rientrato dall’infortunio, come partner offensivo. Sono giorni decisivi: manca una settimana al termine del calciomercato, vedremo se l’Inter riuscirà a spuntarla nella caccia al giocatore.
L’Inter ha vinto la prima della gara della stagione, la squadra c’è ma lo spazio per un ulteriore rinforzo non manca mai quando in ballo c’è uno come Samuel Eto’o. Da quando il camerunense è stato messo di fatto sul mercato, dalle parti della Pinetina si è fatta largo l’idea di un suo clamoroso ritorno. Obiettivo non semplice, certo, ma all’Anzhi si respira aria di smobilitazione, la cessione di Willian ne è la prova e il rapporto tra l’attaccante e i nerazzurri rende il discorso più semplice. Il giocatore si trova a Milano e attende novità circa il futuro. Il presidente Massimo Moratti ieri è stato sibillino al riguardo: “Non so, vediamo in questi giorni. E’ a Milano? E’ spesso a Milano”. Ha parlato anche il direttore sportivo Piero Ausilio: “Se è vero che è a Milano, penso sia proprio dovuto alla sua famiglia, a sua moglie e ai figli che vivono qui. Non so, siamo legati ad Eto’o. E’ un grande calciatore, lo è tutt’ora e non parlo al passato, ma non so se possa essere una possibilità per noi perché ci sono diversi fattori che pesano anche se nella vita non si chiude mai a nulla”. Non è molto ottimista il ds e c’è da capirlo perché gli ostacoli esistono e sono concreti, a cominciare dall’ingaggio del calciatore, con i nerazzurri che non sarebbero disposti ad andare oltre un accordo da 4,5 milioni annui. L’altro problema si chiama Chelsea. Il mister José Mourinho, altra vecchia conoscenza, cerca il colpo decisivo ed è previsto l’arrivo a Londra di Claudio Vigorelli, procuratore del numero nove, per discuterne ancora. Nodo cruciale per trovare l’accordo è la durata del contratto, l’Inter offre un accordo biennale, i Blues presentandone uno più lungo possono avere la meglio. Il pallino ora è dunque in mano agli inglesi ma i nerazzurri non gettano la spugna. L’allenatore Walter Mazzarri vuole un grande attaccante per puntare da subito al tricolore e Ausilio non chiude alle sue richieste. “Faremo le nostre valutazioni” ha detto il ds a proposito di rinforzi in attacco. Con uno come Eto’o in ballo, l’unica valutazione da fare è quella circa la fattibilità economica. (Paolo Bardelli)