La buona vittoria in amichevole contro il Cuneo non ha certo cambiato i piani di casa Juventus. Completato il centrocampo e l’attacco con il colpo Vucinic, le attenzioni della dirigenza bianconera sono ora concentrate sulle operazioni riguardanti l’esterno sinistro ed il difensore centrale di livello, come ha confermato lo stesso tecnico della Vecchia Signora ai microfoni di Sky Sport: “Esterno sinistro? Fare il gioco del mister X non mi piace. Siamo molto tranquilli e sereni, le idee sono molto chiare. Così come abbiamo aspettato e messo a segno il colpo Vucinic, ci comporteremo in questa situazione – stuzzicato dalle domande riguardo all’Amburgo (squadra in cui gioca Elia) impegnato questa sera, l’allenatore salentino ha poi chiosato – Sono amante del calcio internazionale, se gioca l’Amburgo, guarderò questa partita”. Una dichiarazione che può significare tutto e niente. Il fatto che l’esterno olandese sia uno dei nomi finiti da tempo nel taccuino di Marotta e della dirigenza juventina è cosa nota, tuttavia da qui a parlare di una trattativa in dirittura d’arrivo ne deve ancora scorrere di acqua sotto i ponti. I piani in casa bianconera sono infatti chiari, la società di Corso Galileo Ferraris vuole prima occuparsi dello sfoltimento della rosa prima di impegnarsi in altri investimenti. La cessione di alcuni esuberi consentirebbe inoltre una maggiore disponibilità economica e dunque la possibilità di percorrere piste sinora ritenute impraticabili. I maggiori indiziati ad abbandonare Torino sono sicuramente Grosso, Martinez, Iaquinta e Amauri, quattro giocatori che hanno ampiamente concluso il loro ciclo a Torino e che portano sulle loro spalle il fardello di ingaggi onerosissimi. Per quanto riguarda il terzino campione del mondo nel 2006, le porte della prima squadra sembrano essersi definitivamente chiuse e, vista la scarsa considerazione di cui gode dalle nostre parti, pare destinato ad abbandonare l’Italia, Spagna la soluzione più percorribile, consentendo alla Vecchia Signora un risparmio di almeno 2 milioni di euro all’anno. Discorso più o meno simile va fatto per Vincenzo Iaquinta, accomunato al terzino dal medesimo stipendio, per l’attaccante ex-Udinese resta viva l’ipotesi straniera, con lo Zenit di Spalletti pronto a offrirgli l’occasione del rilancio lontano dall’umida Vinovo nella fredda Russia già terra di conquista per altri talenti nostrani come Bocchetti e Criscito.
La trattativa più importante resta però quella per Amauri che, a causa del clima ostile, non può più restare a Torino. Sull’italo-brasiliano non si affievolisce l’interesse di numerosi club del nostro campionato tra cui Palermo e Parma. Il nodo da superare è anche qui quello dell’ingaggio; troppi i 4.5 milioni a stagione dell’attaccante sia per le casse dei rosanero sia per quelle dei ducali. Le speranze dei dirigenti della Vecchia Signora sarebbero quelle di privarsi dell’intero cartellino del giocatore, tuttavia alla fine l’ipotesi del prestito potrebbe prendere corpo con il passare dei giorni. Con le cessioni dei quattro giocatori, Marotta e Paratici potrebbero sgravare il bilancio di almeno una trentina di milioni di euro netti, cifra che la società bianconera potrebbe così reinvestire per rilanciarsi da protagonista in Italia e in Europa.