Da tempo la Juventus ha messo gli occhi sul 19enne talento norvegese Markus Henriksen, in forza al Rosenborg. Il giocatore è considerato una delle grandi promesse del calcio nordico. Proprio per questo, però, ha una lunga fila di pretendenti davanti alla propria porta. Tra le italiane, oltre alla Juve, sono sue estimatrici Napoli e Roma. Secondo il Daily Mirror anche l’Aston Villa si sarebbe messo sulle tracce di Henriksen, centrocampista difensivo con buone doti tecniche. Per Madama potrebbe essere il classico investimento in chiave futura. Al presente, invece, che vuol dire campionato, bisogna pensarci subito. Del cammino dei bianconeri ha parlato oggi l’ex-portiere Stefano Tacconi ai microfoni di Radio Sportiva. A suo avviso, il pari di ieri sera con il Bologna non fa scattare alcun campanello d’allarme. Non si può vincere ogni domenica, spiega, ma comunque quest’anno si vedono diversi progressi rispetto alle ultime, sciagurate stagioni. Grande merito di questo va dato ad Antonio Conte, uno che tiene sempre il polso della situazione e sa come imporsi pure sul più difficile degli spogliatoi. Meno elogi, invece, riscuote Mirko Vucinic, croce e delizia della serata col Bologna: “Sembra che gli sia tutto dovuto, ma deve pensare che c´è chi muore di fame nel suo paese…”, è il giudizio tranchant di Tacconi. L’ex-romanista prenda esempio da Pirlo, professionista serio e di grande esperienza, che ha messo subito la sua enorme classe a disposizione della squadra ed in particolare del centrocampo. Non manca un giudizio sul ‘collega’ Buffon, che quest’anno “sta parando molto meno del solito”, poichè protetto meglio dalla retroguardia. Per finire, la griglia scudetto di Tacconi vede davanti a tutte Milan e Juventus. Ma attenzione, perchè i rossoneri hanno la Champions che toglie un mare di energie fisiche e nervose. Dovrà essere brava la squadra di Conte a sfruttare questo vantaggio, provando e riprovando gli schemi che vuole l’allenatore e diventando un gruppo sempre più compatto dinanzi alle avversità. Negli ultimi tempi bastava un minimo ostacolo per mandare in tilt la Juve, ma questo, con un sergente di ferro come il tecnico pugliese, non dovrà più accadere.
Questa è la Juve che vogliono tutti i tifosi: forte, vincente e grintosa. Di quella grinta che appartiene alla storia di questo club.