CALCIOMERCATO – Sono di pochi giorni fa le dichiarazioni di Milos Krasic, che amareggiato per il mancato impiego ha esternato: «Ho sbagliato a rimanere a Torino a gennaio, avrei dovuto andarmene. A giugno me ne andrò». Parole, quelle dell’esterno della Vecchia Signora e della nazionale serba, che hanno fatto il giro del web e che con grande probabilità sono arrivate agli svariati dirigenti sportivi sparsi per il Vecchio Continente. L’ex Cska Mosca, nonostante non giochi praticamente dallo scorso maggio, è uno dei giocatori maggiormente ambiti in vista della prossima campagna acquisti estiva che aprirà ufficialmente il prossimo 1 luglio. Le sue qualità sono elevate ed inoltre vi sarebbe la possibilità di acquistarlo in forte saldo, attorno ai 10 milioni di euro. Una cifra sicuramente interessante tenendo conto del fatto che soltanto un anno e mezzo fa la società di corso Galileo Ferraris sganciava ben 15 milioni di euro dopo aperta lotta con Manchester City e altre big d’Europa. I Citizens sarebbero tornati alla carica per avere il biondo “ex erede di Pavel Nedved” e insieme a loro anche l’Arsenal di Wenger, da sempre estimatore del serbo, il Chelsea di Roman Abramovich e infine il Manchester United di Sir Alex Ferguson. Ma attenzione anche a quello che succede in Italia. Pare infatti che siano diverse le big del Bel Paese pronte ad accogliere Krasic e magari a rigenerarlo. In passato ci ha provato la Lazio e a Formello la dirigenza si starebbe ri-organizzando in vista proprio dei mesi estivi. Ma i biancocelesti non sono gli unici. Sembra infatti che anche l’Inter e il Milan stiano pensando al giocatore. All’Inter farebbe sicuramente comodo un esterno di destra con la mobilità appunto di Krasic. Simile la situazione in casa rossonera dove il maestro Massimiliano Allegri, molto abile a plasmare i componenti della squadra a sua immagine e somiglianza, potrebbe schierarlo nel ruolo di interno o magari sulla trequarti. Una sorta di clone del nazionale olandese Urby Emanuelson, sbarcato dall’Ajax a gennaio del 2011, che sicuramente non farebbe scomodo ai campioni d’Italia in carica tenendo in conto anche dei moltissimi contratti in scadenza a partire dal prossimo 30 giugno del 2012.
La Juventus farà quindi bene ad iniziare a preoccuparsi ma soprattutto a intavolare trattative all’estero per evitare di vedere esplodere Krasic in qualche rivale diretta per la corsa scudetto.