Va in scena alle 18:30 Palermo-Juventus, uno dei due posticipi del 31esimo turno di serie A. Partita non scontata perchè i bianconeri da quando sono tornati in serie A in seguito al processo Calciopoli hanno un bilancio di 3 vittorie e 6 sconfitte contro i rosanero, che peraltro in questa stagione hanno mantenuto un ottimo ruolino di marcia tra le mura del Barbera, vincendo le prime sei gare della stagione e sempre in modo brillante. Dall’avvento di Mutti la situazione tra casa e trasferta si è equilibrata, ma giocare al Barbera non è mai scontato per nessuno. La Juventus ha 62 punti ed è imbattuta (ha superato il record di Fabio Capello per striscia senza sconfitte, 30 contro le 28 del 2005/2006) e continua la rincorsa a uno scudetto che i bianconeri non hanno voluto nominare fino a poche giornate fa, mentre il Palermo, 39 punti in classifica, vuole punti per cercare un posto in Europa League, obiettivo raggiungibile se la squadra di Bortolo Mutti saprà trovare quella costanza che è sempre mancata nell’arco dell’anno. Tutto aperto insomma, anche se il pronostico va necessariamente verso la Juventus che però ha dimostrato di avere qualche problema contro squadre medio-piccole e in generale pur facendo sempre la partita spesso e volentieri non riesce ad aprire la scatola difensiva degli avversari.
Il Palermo sta andando oltre le aspettative, se consideriamo che in agosto la squadra allora in mano a Stefano Pioli non godeva di troppo credito presso gli addetti ai lavori. Al terzo allenatore (Mutti dopo Mangia) i rosanero hanno trovato il proprio equilibrio, si sono insediati tra l’ottava e la nona posizione e adesso cercano un posto nella prossima Europa League. Merito anche del rendimento casalingo: sono 31 i punti del Palermo al Barbera, con 10 vittorie e 1 pareggio contro le quattro sconfitte. Dei 44 gol totali, 32 li ha segnati qui; peccato ne subisca anche 21, e che il passo lontano dalla Sicilia sia pessimo, da retrocessione. Dopo il doppio kappaò contro Milan e Roma il Palermo si è rialzato, prima pareggiando due partite contro Lecce e Udinese, poi andando a vincere sul campo del Bologna, in quella che è stata la prima affermazione esterna in tutta la stagione. Mutti ha a disposizione giocatori di qualità soprattutto davanti, ma purtroppo oggi deve fare i conti con le assenze: mancherà infatti mezza difesa tra gli infortuni di Silvestre e Balzaretti e la squalifica di Mantovani; un brutto colpo, se pensiamo che l’argentino ex Catania è già andato in gol tre volte ed è il leader del reparto arretrato, mentre Balzaretti, pur non sui livelli dello scorso anno, garantisce sempre spinta sulla fascia sinistra e sarebbe stato un’arma tattica importante per limitare le iniziative di Lichtsteiner. Fuori per squalifica anche Massimo Donati, che Mutti ha voluto fortemente dopo averlo già allenato in passato: è il cervello della squadra, il motore del Palermo, e rimpiazzarlo non sarà facile. Out poi Hernandez, che si era appena ripreso e aveva ritrovato la via del gol domenica scorsa. Formazione quindi rimaneggiata, ma che vuole i tre punti contro una Juventus che in questa stagione tra campionato e coppa Italia non ha ancora perso. Certo, 14 pareggi su 31 giornate non sono pochi, ma poi ci sono anche 17 vittorie e una sensazione di solidità e di spirito di lotta fino all’ultimo secondo del recupero. In trasferta i bianconeri soffrono un po’ di più perchè non hanno la spinta del loro stadio sempre esaurito, ma hanno comunque collezionato 6 vittorie (e 9 pareggi), segnando 19 reti e subendo appena otto gol. La difesa della Juventus è la meno battuta della serie A: è questo il segreto della squadra di Antonio Conte, che fa della solidità del reparto arretrato il primo mattone su cui costruire le vittorie. Poi c’è la straordinaria qualità del centrocampo, mentre l’attacco non sta dando le risposte sperate, tant’è che molti dei gol sono arrivati dai centrocampisti, che segnano più delle punte. Ad ogni modo, la Juventus viene da tre vittorie consecutive, tutte di prestigio: il 5-0 a Firenze, pur contro un avversario in difficoltà e in 10 per la maggior parte della gara, e poi il 2-0 all’Inter e il 3-0 al Napoli allo Juventus Stadium; in particolare quest’ultima ha dato un ottimo saggio dello stato di forma dei bianconeri, che hanno due punti di ritardo dal Milan e scenderanno in campo conoscendo il risultato dei rossoneri. Non ci sono indisponibili o squalificati per Conte, che quindi ha potuto lavorare con il gruppo al completo e scegliere la formazione migliore. Ci aspettiamo una bella partita, ma lo scopriremo insieme: Palermo-Juventus sta per cominciare, segui e commenta con noi la diretta.
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