CALCIOMERCATO MILAN – Ha occupato le cronache di calciomercato per ben 24 ore. Stiamo parlando naturalmente dell’interesse del Barcellona nei confronti di Thiago Silva. Il difensore brasiliano, parlando ad una tv nazionale dal ritiro della Selecao, ha ammesso di aver parlato con il club campione d’Europa. L’agente ha rassicurato circa la permanenza dell’ex Fluminense a Milano ma la situazione lascia comunque diversi punti oscuri. Ha cercato di fare chiarezza il noto giornalista de Il Giornale, Franco Ordine. Da tempo grande esperto delle cose di casa Milan, Ordine, ha snocciolato al meglio la questione: «La persona che ha parlato con Thiago Silva – ha rivelato nel corso dello speciale Calciomercato in onda su Mediaset Premium – non era un esponente del Barcellona ma uno di quei mediatori che solitamente fanno il giro dei raduni delle nazionali. E poi, visti i buoni rapporti con il Milan, se quelli del Barcellona avessero voluto realmente trattare il giocatore, di sicuro avrebbero prima contattato i rossoneri. Invece mi hanno garantito che nessun esponente del Barça ha mai parlato né con Thiago Silva né tantomeno con il Milan». Nessuno del Barcellona ha quindi mai contatto direttamente il centrale brasiliano e ciò spiega il perché di quanto apparso ieri su Sport, quotidiani catalano, in cui si riporta la “sorpresa” del club blaugrana dopo le parole rilasciate dal rossonero. Emersa anche la verità su quanto accaduto nel famoso vertice di mercato di via Turati fra la dirigenza rossonera e il padre di Ricardo Kakà, l’ingegner Bosco Leite. Il plenipotenziario Adriano Galliani, ha voluto precisare: «Bosco Leite era in sede per discutere della rescissione di Digão. In questo senso manca soltanto la firma del ragazzo, ma l’accordo è stato raggiunto. Non abbiamo parlato di Kakà. Un trasferimento di Ricardo non è comunque possibile per via del sistema fiscale spagnolo, estremamente differente rispetto a quello in vigore qui in Italia». In realtà la versione del numero due di via Turati non convince in pieno. Il Milan, secondo i rumors riportati da tutti i quotidiani sportivi principali, starebbe infatti lavorando per cercare di riportare a Milanello il numero 22 studiando una formula molto simile a quella utilizzata lo scorso agosto per Zlatan Ibrahimovic.
Il problema principale rimane il nodo ingaggio. Kakà dovrà scegliere fra la possibilità di guadagnare moltissimo, finendo però nel dimenticatoio (e perdendo il treno per i Mondiali del 2014), o abbassarsi lo stipendio con la possibilità però di tornare vicino ai fasti di un tempo.