Alberto Aquilani è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Ne ha dato notizia il sito ufficiale della società rossonera. La formula del trasferimento è quella del prestito con diritto/obbligo di riscatto. Anche se non viene precisato, l’ormai ex-Liverpool, stando alle ultime indiscrezioni circolate nella giornata di ieri, dovrà collezionare un minimo di 25 presenze con la maglia rossonera per poter essere riscattato. Aquilani, che ha firmato un contratto fino al giugno del 2014, andrà ad occupare la casella della mezzala sinistra nel centrocampo a tre di Massimiliano Allegri. Si giocherà il posto, dunque, con gente come Seedorf e Boateng, nel caso di un’eventuale arretramento del ghanese, il cui ruolo d’elezione sarà comunque quello del trequartista. Questo a meno di un arrivo di Kakà, che radiomercato dà ancora come possibile, almeno finchè non si chiuderanno i battenti della sessione estiva di mercato. Il centrocampista romano, che ritroverà a Milanello compagni di Nazionale come Zambrotta e Gattuso, aumenterà le soluzioni a favore di Allegri, che potrà contare sui suoi piedi buoni e sulla sua visione di gioco. Per Aquilani sarà la grande occasione della carriera per dimostrare di essere un giocatore ormai maturo e affidabile anche ad altissimi livelli. Finora infortuni ed incostanza di rendimento lo hanno notevolmente limitato. Più il secondo fattore che il primo è stato, tra l’altro, alla base della sua mancata riconferma da parte della Juventus, che comunque non era riuscita a trovare l’accordo con il Liverpool. Adesso i bianconeri sono ripartiti da Andrea Pirlo, mentre il Diavolo si è affidato ad ‘Aqui’ che, rispetto al bresciano, non ha sicuramente la stessa classe ma può contare su una maggiore duttilità tattica, potendo essere impiegato un po’ in tutti i ruoli del centrocampo. Un centrocampo in cui c’è qualcuno che non ha ancora perso le speranze di arrivare a Paulo Henrique Ganso. Quel qualcuno è il fenomeno della difesa milanista, vale a dire Thiago Silva, connazionale del trequartista del Santos, di cui continua a sponsorizzarne l’acquisto. “Continuo a volerlo qui perché è troppo forte”, è stato il messaggio rivolto dal fortissimo difensore alla dirigenza di via Turati. Ganso o Kakà. Una scommessa per il futuro o il passato che ritorna, bisognoso
Di un rilancio. Attorno a questi due poli si muoverà il mercato milanista. Il tempo stringe, ma chissà, forse se ne riparlerà a gennaio. Certi sogni non finiscono proprio mai.