Il niet di Berlusconi ha chiuso (almeno momentaneamente) l’affaire Tevez, la chiusura del numero uno rossonero con la definitiva conferma di Pato, lascia così il pallino delle operazioni all’Inter di Moratti, chiamata ora a mostrare quanto concreto fosse l’interesse per l’Apache. Chiuso questo capitolo e rinnovato il contratto a Massimiliano Allegri, il Milan resta però alla ricerca di un attaccante. Considerando le scarse risorse e la poca liquidità presenti nelle casse di Via Turati, il mercato offre davvero pochi spunti ed occasioni. Una di queste porta il nome di Amauri, ex pupillo di Galliani e praticamente messo alla porta dalla Juventus. D’accordo, il nome dell’italo-brasiliano non è uno di quelli che fa infiammare le piazze però nell’ottica di una rotazione offensiva potrebbe rientrare più che dignitosamente; soprattutto qualora ritornasse il giocatore ammirato nello scorcio di stagione trascorso con la maglia del Parma. Il giocatore, dal canto suo, accetterebbe ad occhi chiusi la destinazione milanista, preferita di gran lunga all’ipotesi Fiorentina. Corvino potrebbe ovviamente mettere sul piatto della bilancia una maglia da titolare, ma il fascino e la suggestione di rimpolpare le fila dei campioni d’Italia non avrebbe eguali. In casa Milan, d’altro canto, non si possono fare i conti senza l’oste ed in questo caso l’oste è il Fair play finanziario voluto da Platini. Almeno per questa stagione non ci sono abbastanza soldi, il pagamento di Ibrahimovic ed i pesanti ingaggi sono scogli che costringono Galliani ad un calciomercato tutto improntato al low cost. Appurata questa situazione, Allegri avrebbe espresso tutto il suo gradimento per l’attaccante italo-brasiliano che, se ritrovato, fornirebbe caratteristiche uniche all’interno della rosa rossonera. Innanzitutto sarebbe l’unico capace, almeno in parte, di sostituire Ibrahimovic; in seconda battuta potrebbe svolgere il ruolo di boa offensiva attorno al quale sprigionare la vivacità dei rapidissimi Pato e Robinho. Ci sarà ovviamente da lavorare sia fisciamente, sia (soprattutto) mentalmente sul giocatore, tuttavia con la fiducia dell’ambiente ritrovare l’attaccante che incantava Palermo potrebbe essere impresa più semplice di quanto si creda. Ancor prima di tutti questi ragionamenti c’è però da intavolare una trattativa.
La Juventus non avanza particolari pretese e potrebbe venire incontro ai rossoneri accettando l’idea di un prestito gratuito, a questo punto spetterebbe solo ai rossoneri pagare le sei mensilità che dividono il giocatore dalla naturale scadenza del contratto.