Milan-Inter è l’attesissimo Derby della Madonnina che conclude questa domenica dedicata alla diciottesima giornata di Serie A. Certo, dovremo aspettare ancora lunedì perché si giochi l’ultima partita, ma la partita che conta davvero per tanti e tanti tifosi, oltre che per la testa della classifica, è proprio questa: Milan-Inter. Il derby numero 201 vede il Milan in vantaggio 70 a 69 sull’Inter, oggi i nerazzurri pareggeranno i conti o i rossoneri cominceranno a prendere ulteriormente il largo? Il Milan ha bisogno di questi tre punti per agguantare la vetta in solitaria e Allegri e compagni non hanno affatto l’intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione. L’Inter di contro ha bisogno di una vittoria nel derby di oggi per coronare una rimonta da brividi agli ordini dell’aggiustatore (e uomo derby) Claudio Ranieri. Ma è “difficile” che sia Milan che Inter possano raggiungere l’obiettivo prefissato. Nessuno ci pensa mai, in ogni caso, prima della partita ma Milan-Inter potrebbe finire anche in un pareggio. Nessuno ci farebbe la firma, e due punti persi in questo momento del campionato sarebbero pesanti per entrambi, anche se forse a rimetterci di più, visti i risultati degli altri campi sarebbero i nerazzurri di Ranieri.
Il Milan si prepara ad ospitare l’Inter in un San Siro infuocato per arrivare a dominare il campionato. Almeno per questa settimana. Anche Allegri lo ha dovuto ammettere, quella di oggi è una partita fondamentale, spartiacque, con buona pace dei pompieri e di chi teme una eccessiva pressione. Il Milan è favorito, dalla classifica e dal fatto di essere Campione d’Italia in carica, ma certamente non sono tutte rose in casa rossonera. Il Milan nelle ultime cinque partite ha raccolto tredici punti, un percorso pressoché netto che la squadra di Allegri non può permettersi di interrompere, anzi deve incrementare. Il Milan in casa non ha mai perso in questo campionato, ha raccolto venti dei suoi trentasette punti giocando otto gare e vincendone sei. Gli altri due sono pareggi. Ma il dato più impressionante è quello della differenza reti: ventun gol realizzati e solo quattro subiti nella Scala del Calcio da parte dei rossoneri. Veniamo alle dolenti note. Il Milan contro l’Inter non potrà schierare diversi giocatori, tra infortunati di lungo corso e dell’ultimo minuto. Non saranno della gara (oltre a Cassano e a Gattuso) Seedorf, Yepes, Flamini, Aquilani e Taiwo. Nessuno squalificato, e un modulo che è quello consolidato dallo scorso anno. In attacco dubbio accanto a Ibrahimovic, con Pato che passa dall’essere in vantaggio su Robinho alla panchina. Un “pendolo” che dovrà fermarsi, dove però lo scopriremo solo all’ultimo momento.
L’Inter di Ranieri si prepara all’ennesimo esame di maturità contro il Milan in un clima da Davide contro Golia. Eppure i nerazzurri del piccolo Davide hanno poco o nulla. La cavalcata che li ha riportati a ridosso dei primi della classe è stata poderosa e ha ridato fiducia a un organico che oggi ritrova anche diversi eroi del triplete. Voci dallo stadio anticipano che forse stasera Moratti non ci sarà, ma sarà uno dei pochissimi assenti tra i nerazzurri. L’Inter, dicevamo, prima di questo derby nelle ultime cinque gare ha fatto punteggio pieno. Quindici punti, tredici gol fatti, uno solo subito. Uno score impressionante. In trasferta l’inter ha raggranellato tredici dei suoi ventinove punti totali, con quattro vittorie, un pareggio e tre sconfitte e ha realizzato dodici gol subendone però undici. Stasera potrebbe essere decisamente una storia diversa, e chissà che non si assista alla definitiva rinascita della grande Inter. Stasera non ci sarà il solo Stankovic, mentre potremmo vedere in campo dal primo minuto anche Sneijder e / o Diego Forlan. Insomma i protagonisti ci sono tutti, compreso il pubblico e le coreografie. Pronostici e scongiuri ammessi. Sconfitti banditi. Ma il verdetto lo darà solo il prato di San Siro, Milan-Inter sta per andare in scena.
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