Attendendo novità sul fronte Tevez, sogno ancora non sfumato e da coltivare nelle prossima settimane, il Milan si concentra su altre piste e lima gli ultimi dettagli per quanto riguarda l’affare Mesbah. Il giocatore algerino sarà con ogni probabilità il primo colpo della società di Galliani in questa sessione invernale di mercato, un acquisto low cost e buono per coprire i buchi emersi nella mediana rossonera dopo gli infortuni di Aquilani e Gattuso. Si tratta di un acquisto che non sposta ovviamente gli equilibri e non infiamma la piazza, ma che può sempre essere utile, soprattutto qualora il Milan non si fermasse qui. L’intenzione degli uomini di Via Turati è infatti proprio quella di concludere un grande colpo questo inverno; il ritorno di Berlusconi alla presidenza e la possibilità di giocarsi tre competizioni sono i propellenti che potrebbe spingere il diavolo ad intervenire sul mercato. Il freno d’altro canto, può essere la carenza di liquidità immediata; le complicazioni incontrate nell’affare Tevez sono proprio qui a testimoniarlo; i rossoneri non possono permettersi un investimento immediato, far uscire soldi dalle casse sarà un privilegio concesso solo (ma sempre in maniera prudente), dal prossimo giugno. Quindi ogni trattativa che Galliani vorrà portare avanti dovrà ovviamente esser incentrata sulla formula del prestito con diritto di riscatto ed un pagamento ampiamente rateizzato. Per quanto riguarda i nomi, quello di Tevez resta il più affascinante, le difficoltà emerse nelle ultime settimane però rischiano di aver ormai estromesso definitivamente i rossoneri dalla corsa per l’Apache, specie se le ultime indiscrezioni provenienti da Parigi dovessero trovare conferma. Considerate queste difficoltà si pensa allora ad altre piste e la possibilità di vendicarsi immediatamente del PSG la si troverebbe dalle parti di Londra. C’è infatti un altro grande nome sul quale la società di Leonardo ha posto gli occhi: Fernando Torres. Lo spagnolo però è un vecchio pupillo di Galliani e, soprattutto, Carlo Ancelotti che dopo averlo a lungo inseguito da allenatore rossonero vorrebbe adesso averlo a disposizione al Parco dei Principi. Una trattativa tra i rossoneri e l’attaccante del Chelsea fu già abbozzata molto tempo fa. Correva l’anno 2006 e il Milan, dopo aver detto addio ad Andriuy Shevchenko, passato al Chelsea al termine di una lunga trattativa, era alla ricerca di un nuovo attaccante. Lo scandalo calciopoli occupava ancora le prime pagine dei quotidiani sportivi e la ricerca del Milan dovette fare i conti con il rischio di un’estromissione dalla Champions League e della penalizzazione in campionato.
A quei tempi un giovane Torres si affacciava sulle scene del panorama europeo segnando caterve di gol con la maglia dell’Atletico Madrid. L’interesse del Milan fu concreto ma si scontrò con le richieste sproporzionate dei Colchoneros (45 milioni di euro); richieste che scoraggiarono un po’ tutti e rimandarono di un anno il suo addio. I rossoneri ripiegarono poi su Ricardo Oliveira pagato ben 17 milioni di euro, si trattò di un flop ma poco importa considerando che di lì a un anno il Milan avrebbe vinto la Champions. Oggi la situazione è un po’ cambiata, Fernando Torres è passato al Chelsea, ma sta deludendo le aspettative generali e potrebbe seriamente partire. Il PSG ci sta facendo un pensierino, ma anche il Milan non scherza. Per i blues il rischio che il giocatore si svaluti definitivamente è concreto e quindi, con un obbligo di riscatto sostanzioso la cessione potrebbe anche rendersi credibile. C’è sicuramente da lavorare, ma muovendosi per tempo l’operazione è tutto fuorché impossibile. L’idea stuzzica il palato della dirigenza rossonera che, d’altro canto, potrebbe usare questa operazione come azione di disturbo per riaprirsi uno spiraglio nella corsa a Tevez…