Djamel Mesbah è pronto ad iniziare la sua nuova avventura. Lo ha scelto nientemeno che il Milan, una delle società più prestigiose al mondo, e la cosa non può che inorgoglirlo. Le prospettive per lui cambieranno, e di molto. Un conto era giocare con il Lecce, con la massima aspirazione di centrare la salvezza, e un altro è quello di approdare in un pianeta tutto nuovo, dove il secondo posto è considerato un fallimento. Il terzino, intervistato da Milan Channel, si è detto contento ed orgoglioso di essere arrivato nel club rossonero, con cui ha firmato un lungo contratto fino all’estate del 2016. Da parte sua, massima umilità e tanta voglia di crescere. Arrivare a Milanello, racconta, è stato davvero impressionante, ed il primo impatto con i nuovi compagni di squadra è stato davvero ottimo. Il suo augurio, naturalmente, è quello di riuscire ad integrarsi prima possibile, in modo da mettersi subito a disposizione di Massimiliano Allegri. Nel Lecce Mesbah ha giocato sia come esterno di centrocampo che come terzino, rigorosamente a sinistra. Toccherà a lui prendere il posto di Taye Taiwo, volato in Inghilterra, tra le fila del Queens Park Rangers. Sta per approdare a Firenze, invece, l’ormai ex-juventino Amauri: oggi ne ha dato conferma il ds viola Pantaleo Corvino, parlando di accordo ormai raggiunto con Marotta. Eppure il Milan starebbe provando lo stesso l’inserimento dell’ultim’ora, visto l’ennesimo infortunio occorso ad Alexandre Pato. Galliani, dunque, vorrebbe tentare lo sgarbo, ma non sarà facile, dopo che lo stesso Amauri ha spiegato di attendere la fine della trattativa con la Viola come una sorta di liberazione. A rilanciare l’indiscrezione sarebbe stato il collega Alfredo Pedullà, noto esperto di mercato, ma a spegnere il fuoco ci ha pensato in serata uno degli agenti dell’attaccante, Ernesto Bronzetti. Questi, interpellato in merito dai colleghi del portale specializzato MilanNews.it, ha smentito seccamente, definendo la notizia “una stupidaggine. Non so da dove sia saltata fuori”. Non è la prima volta tra l’altro che il nome di Amauri viene accostato alla società di via Turati, che non più tardi di una settimana fa si affrettò a smentire la voce di un rinato interesse per l’ex-Palermo.
Poi c’è stato lo stop di Pato: cambierà qualcosa, quindi? Oppure il futuro di Amauri è già scritto e conduce in Toscana?