Mario Balotelli non vuole lasciare il Manchester City. Lo ha detto oggi lo stesso attaccante della Nazionale ai microfoni di Radio Radio. Sono tutte ipotesi lanciate dai giornali, ha spiegato il giocatore. Loro le sparano grosse, ma io non ho mai parlato con loro, ha aggiunto ‘SuperMario’, che ha intenzione di rispettare il suo contratto con il City. Dunque, Milan ed Inter, che sognano di riportarlo in Italia, dovranno attendere ancora, chissà per quanto. I rossoneri sono interessati da tempo a Balotelli, nella speranza di poter sfruttare l’amicizia, per così dire, tra Galliani e Raiola, procuratore dell’attaccante. I nerazzurri, invece, si sono resi conto, molto probabilmente, di aver commesso un grave errore di mercato, cedendo un elemento così giovane e di così grandi potenzialità. “Moratti mi riprenderebbe anche domani”, ha fatto sapere di recente lo stesso giocatore. Che oggi ha tracciato anche un interessante bilancio della sua esperienza inglese. Come tutti i cambiamenti, è stato traumatico all’inizio, ma certi problemi, adesso, fanno parte del passato, garantisce. “Mi trovo davvero bene qui”, ha spiegato Balotelli, pronto a lanciare il guanto di sfida ai cugini dello United. L’importante, ha detto a proposito della lotta per il titolo, è restare sempre concentrati, cercando di perdere meno punti possibili. A suo avviso, bisogna continuare la marcia, giocando tutte le gare con il medesimo impegno. E alla fine, poi, si tireranno le somme. Non poteva mancare, inoltre, un commento sul suo rapporto con Roberto Mancini, una sorta di allenatore-padre per lui: “Perfetto”, è stata la sintesi ‘balotelliana’. Evidentemente il ragazzo ha riconosciuto che certe lavate di capo ricevute in passato erano solo per il suo bene. E oggi, al di là di qualche episodio extracalcistico abbastanza discutibile, Balotelli sembra un altro. Almeno in campo, dove è di indubbia importanza il suo apporto alle fortune del City. Il ‘nuovo Mario’ è un giocatore che segna con buona regolarità, ma dà anche una grossa mano alla manovra. E la Nazionale, con il commissario tecnico Cesare Prandelli in testa, ringrazia sentitamente. Il merito della trasformazione va a Mancini e, naturalmente, al diretto interessato. Uno che potrebbe fare le fortune azzurre ai prossimi Europei.
Non è un caso se Milan e Inter vogliono riportare Balotelli in patria. La sensazione è che dovranno attendere ancora per un bel po’…