Proseguono le manovre di mercato in casa Milan. Le voci sui potenziali nuovi acquisti si rincorrono in un andirivieni di mezze verità. Oltre agli affari in corso per l’attacco (Tevez su tutti), i dirigenti rossoneri devono provvedere a restaurare il centrocampo, individuandone il leader del futuro. Un uomo che possa, in un futuro neanche troppo lontano, sostituire Mark Van Bommel, magari iniettando un po’ di palleggio propositivo in più del centrale oranje. Ecco dunque rimbalzare dal Portogallo il nome di Francisco Javier Garcia Fernandez. Niente paura: il mondo l’ha conosciuto come Javi Garcia, nei panni di brillante regista del Benfica. Vale la pena approfondire, anche perché alle orecchie del Diavolo il prefisso Javi resuscita ancora qualche spettro (come dimenticare Moreno?). Questo è nato a Murcia l’8 Febbraio 1987, dunque è ancora un elemento di (ottima) prospettiva. La formazione è di prim’ordine: sviluppatosi nel settore giovanile del Real, Garcia è maturato molto tecnicamente divenendo uno dei leader della selezione giovanile madridista. Con la camiçeta del Real Madrid B ha collezionato 85 presenze in tre stagioni, dal 2004 al 2007, con un corredo di 9 gol. Che può significare: presenza costante, che lascia fare gol agli altri. Giusto così: di Nocerino ne basta uno (per adesso). I progressi del ragazzo non erano sfuggiti nemmeno a Capello, che nel 2007 lo aggregò alla prima squadra in un pugno di circostanze, facendolo anche debuttare tra i grandi (5 presenze nella Liga). Poi il prestito all’Osasuna, dove si è ulteriormente irrobustito ed affinato (25 presenze 2 gol nella stagione 2007-2008). Dopo un breve ritorno alla casa madre, nel Real di Bernd Schuster (2008-2009), il centrocampista si è trasferito al Benfica a titolo definitivo, per circa 7 milioni di euro. In un campionato più tranquillo e con più spazio, Javi Garçia ha impiegato poco tempo per imporsi, ed ora figura stabilmente nell’undici titolare delle Aquile lusitane. Negli schemi di mister Luis Filipe Vieira copre solitamente il ruolo di centrale basso del centrocampo a 3 o a 4, ma le sue capacità esondano quelle di semplice guardaspalle. Motivo per cui il club iberico ne ha blindato il contratto, in scadenza nel 2014, con una clausola rescissoria di addirittura 30 milioni, al massimo riducibili a 25 in un’eventuale trattativa. La cosa potrebbe frenare l’interesse rossonero, ma sappiamo che di questi tempi la qualità in mezzo al campo è merce rara, e soprattutto di cui il Milan abbisogna come il pane.
Noltre, a testimonianza della bontà del prospetto, va registrato l’interesse dei grandi club inglesi che hanno già inviato segnali di fumo in Portogallo: tra gli altri Manchester United e Arsenal. Che sia Italia o Inghilterra una cosa sembra certa: per Javi Garcia il futuro è alle porte.