CALCIOMERCATO – Visita sospetta ieri del vice allenatore di Fabio Capello, Italo Galbiati, nella sede del Milan di via Turati. Nel tardo pomeriggio è stato infatti visto uscire il numero due di Don Fabio al fianco di Ariedo Braida, direttore sportivo del Milan. Nulla di eclatante se non fosse per le voci che circolano ormai con insistenza da diverse settimane a questa parte e che vogliono l’ex commissario tecnico della nazionale inglese pronto ad un ritorno nella società rossonera. Non è da escludere, comunque, che il 75enne vice-allenatore, che si occupa anche di giovani, abbia tenuto un semplice colloquio di mercato con il ds e l’amministratore delegato Adriano Galliani, per parlare di qualche operazione minore. Del resto lo stesso Capello era uscito allo scoperto, intervistato dal Times, non più tardi di una settimana fa confessando di voler tornare ad allenare (smentendo quindi l’ipotesi manager al Milan) e soprattutto di farlo in una big inglese che l’anno prossimo giochi la Champions League. Tutto fa pensare che la meta futura di Don Fabio sia Londra e il Chelsea di Roman Abramovich. Attualmente l’allenatore dei Blues è l’italianissimo Roberto Di Matteo che ha sorpreso tutti arrivando alla finalissima di Champions League. Nel caso in cui però il russo non dovesse confermare il tecnico del Bel Paese a quel punto potrebbe virare su altri lidi. Pep Guardiola avrebbe già rifiutato un assegno shock e resterebbero quindi solo Josè Mourinho, che vuole però proseguire la propria esperienza a Madrid per conquistare la Decima, e appunto Don Fabio. Allegri può quindi continuare a dormire sonni tranquilli. Il presidente rossonero, Silvio Berlusconi, ha voluto confermare per l’ennesima volta l’allenatore livornese e a meno di cataclismi sulla panchina del Milan della prossima stagione vi sarà ancora lui. E’ vero anche, però, che l’anno prossimo l’ex mister del Cagliari non avrà più alibi e dovrà tornare a conquistare lo scudetto e soprattutto a lottare per la Champions League, ottenendo almeno l’accesso alle semifinali. Rimane però il sospetto che la conferma di Allegri sia dovuta più che altro ad una questione economica piuttosto che di fiducia. Il livornese è molto aziendalista e non ha pretese esagerate sul mercato.
Tutt’altra cosa sarebbe invece mettere sotto contratto un Capello da 10 milioni di euro all’anno e che ti rivoluziona la squadra…