L’Ultimo dei Senatori rimane in sella. Massimo Ambrosini, al Milan dal 1995, 16 stagioni in rossonero (perchè nel 1997-1998 fu girato in prestito al Vicenza), ha ufficialmente deciso, pochi minuti fa, di prolungare il suo rapporto con il Diavolo. SI legge sul sito del club: AC Milan comunica che il Capitano Massimo Ambrosini ha prolungato il contratto al 30 giugno 2013. Una semplice frase, ma ricca di significato. Intanto, quell’accenno al Capitano, rigorosamente con la C maiuscola: proprio oggi erano filtrate indiscrezioni circa una volontà del Milan di dare la fascia di capitano a Zlatan Ibrahimovic. Invece, per il momento, il capitano resta lui, lui che era in campo quando il Milan, battendo 2-1 il Perugia, si laureava campione d’Italia alla guida di Alberto Zaccheroni. Sono passati tanti anni da allora, e tanti giocatori: Ambrosini li ha visti venire e andare via, e oggi è ancora a Milanello, e lo sarà anche la prossima stagione. Poi, si vedrà. Ricorderete le lacrime del capitano domenica scorsa, al termine della partita contro il Novara: gli abbracci con Gattuso, Nesta, Inzaghi, Seedorf. Lui sapeva che si stava chiudendo un’era, l’era del Milan di Ancelotti, poi passato in mano ad Allegri, certo; ma quello era il Milan di Carletto, che con quel gruppo ha vinto uno scudetto e due Champions League, due Supercoppe Europee, un Mondiale per Club. Domenica hanno salutato tutti, chi per un motivo, chi per l’altro. Tutti, tranne Ambrosini, che era inconsolabile al centro del campo. Adesso, lui rimarrà davvero l’Ultimo dei Senatori, a meno che Seedorf non rientri davvero, come è trapelato nei giorni scorsi. Ma si vedrà: al momento, resta Ambro, che anche quest’anno è stato encomiabile: in un anno pieno di infortuni muscolari, continui guai, formazioni inventate di sana pianta per le indisponibilità di metà rosa, il capitano del Milan non si è mai tirato indietro, si è messo lì, al centro del campo, davanti alla difesa, e quando è stato chiamato in causa ha sempre offerto un rendimento impeccabile. Come in occasione della gara di andata contro il Barcellona: se il Milan è stato poi eliminato, la colpa non è stata certo sua. Il Milan non sa ancora se il prossimo anno Ibrahimovic sarà in rossonero, se ci saranno Pato e Robinho, se ci sarà Thiago Silva:
Ma la certezza di avere ancora Ambrosini è certo un gran regalo per tutti i tifosi già tristi per le partenze illustri. Difficile che il centrocampista romagnolo possa essere titolare il prossimo anno: gli anni passano per tutti, oggi Montolivo ha sostenuto le visite mediche a Busto Arsizio e questo è sicuramente un passaggio di consegne. Ma, almeno per un anno, ci sarà ancora Ambrosini a vegliare sui nuovi acquisti, e ad insegnare loro cosa significa indossare la maglia del Milan.