Mathieu Flamini torna a rivestire la casacca rossonera. Nella serata di ieri il centrocampista francese ha infatti deciso di accettare la proposta messa sul piatto dai vice campioni d’Italia del Milan, un contratto da 1,5 milioni di euro. Un notevole ridimensionamento rispetto ai 4 milioni percepiti dall’ex Arsenal, che però erano l’unica soluzione per una conferma in rossonero. Fondamentale nella decisione, pare, lo scarso interesse che avrebbero suscitato le proposte arrivate in questi giorni (si è spesso parlato di Roma e Napoli, ma c’erano anche società transalpine). La svolta è arrivata attorno alle 17 di ieri, quando dal numero 3 di via Turati è partita la fatidica fumata bianca. Flamini ha firmato per un solo anno: un notevole ridimensionamento rispetto alla proposta iniziale, visto che il milione e mezzo di Euro resta la stessa cifra che era stata proposta per il biennale. Un accordo arrivato quando sembrava ormai quasi impossibile che Flamini decidesse di rimanere al Milan. Non erano infatti in programma incontri fra la società rossonera e l’entourage del francese e il tutto lasciava presagire scenari d’addio… Una situazione che è evoluta rapidamente in meno di una settimana, e precisamente dalla convulsa giornata di mercoledì scorso quando l’ad Galliani si assicurava con un doppio blitz la coppia del Genoa Acerbi-Constant, e chiudeva appunto alla permanenza di Flamini: «Tempo scaduto». Tanto che già la dirigenza si era lasciata andare a commenti su come sostituire il francese (sempre Galliani a Sky Sport: “Penso a un regista davanti alla difesa”). Dopo quattro anni di luci e ombre (più quest’ultime, a dire il vero) continua quindi l’avventura di Flamini con il Milan: per lui c’è anche un gol decisivo per lo scudetto 2011, e probabilmente è stato quello a far pendere l’ago della bilancia verso il rinnovo del contratto. A questo punto, possiamo considerare chiuso il mercato in casa Milan? Difficile dirlo, anche a causa della clamorosa svolta nell’affare Thiago Silva (clicca qui per approfondire). Quello che ancora manca è il playmaker davanti alla difesa, ruolo lasciato scoperto dall’addio di Van Bommel. I rossoneri hanno due priorità, che si chiamano Strootman e De Jong: hanno caratteristiche diverse, perchè il faro del PSV Eindhoven può giocare anche in posizione più avanzata, mentre De Jong è sostanzialmente un incontrista che però può anche iniziare l’azione. In rosa, il Diavolo non ha attualmente un playmaker di ruolo: potrebbero farlo Ambrosini e Montolivo (ma l’ex Fiorentina è stato preso per fare la mezzala), all’occorrenza Constant, non certo Flamini, Nocerino e Bakaye Traoré: ecco perché la sensazione è che almeno un altro giocatore arriverà. Potrebbe però non essere uno dei due citati in precedenza, quanto invece Lassana Diarra: ha il contratto in scadenza nel 2013, nel Real Madrid non ha più spazio e un trasferimento sembra la soluzione più immediata per non subire un ridimensionamento della sua carriera, che arriva adesso al momento culminante (il giocatore ha 27 anni). Ma attenzione ad Aquilani: il Milan non lo ha riscattato, e quindi il centrocampista romano ha fatto ritorno al Liverpool, che lo ha convocato per la tournee canadese del prossimo luglio. In realtà
… Galliani ha semplicemente preso tempo per valutare se ci siano i margini per un ritorno a titolo definitivo, risparmiando qualcosa rispetto a quanto i Reds chiedevano per il riscatto (che sarebbe diventato obbligatorio solo nel caso in cui Aquilani avesse giocato almeno 25 partite stagionali, con quelle da subentrato che contavano la metà). Con il ritorno dell’ex Roma e Juventus Allegri avrebbe a disposizione un centrocampo di qualità, vista anche la presenza di Montolivo: i due potrebbero scambiarsi nel ruolo di regista basso, pur se è vero che anche Aquilani lo scorso anno è stato utilizzato come mezzala, perchè il tecnico toscano come schermo davanti alla difesa vede meglio un giocatore muscolare, e questo è il motivo dell’ormai celebre allontanamento di Andrea Pirlo che tanto ha fatto discutere e, dopo il cucchiaio di domenica sera, continuerà a farlo ancora di più.