Vista l’ormai quasi certa partenza di Kakà dal Real Madrid, diverse società starebbero bussando in queste ore alle porte del brasiliano per provare a convincerlo ad accettare le proprie offerte. Si registrano infatti assalti freschissimi dei Los Angeles Galaxy, che vorrebbero di fatto ripetere l’operazione David Beckham, nonché dei turchi del Galatasaray. I campioni in carica in Turchia vorrebbero costruire una squadra competitiva per la prossima Champions League e sarebbero disposti a soddisfare le esigenze economiche dell’ex Pallone D’oro. Peccato però che il dialogo si sia spento sul nascere visto che Kakà, se proprio svestirà la casacca delle Merengues, lo farà solamente per tornare ad indossare la maglia che tanto ha amato, quella rossonera. Una situazione molto complessa quella relativa al futuro dell’attaccante brasiliano. Il ragazzo non vede l’ora di tornare a calcare il campo di San Siro, ha già preso contatti con i vecchi compagni, nonché con i suoi connazionali brasiliani, e si dice disposto anche a decurtarsi l’ingaggio, scendendo ai 5 milioni di euro che il Milan sarebbe disposto a garantirgli. Inoltre, pur di rientrare alla base, si potrebbe anche “sacrificare”, posizionandosi davanti alla difesa, nuova idea tattica di mister Allegri per sopperire all’assenza proprio di un regista di qualità molto tecnico. Ma perché il tutto venga ufficializzato manca ancora l’intesa fra le due società, tutt’altro che semplice da raggiungere. Prima di tutto bisognerà affrontare i problemi relativi alla legge Beckham, e alla famosa fiscalità agevolata della Spagna. Secondariamente il Milan non sembra disposto ad investire più di 10/15 milioni di euro per il ritorno del Figliol Prodigo, ed anzi, propenderebbe per un prestito con diritto di riscatto. Infine c’è da fare i conti con Josè Mourinho, che forse animato dal “derby”, non intende lasciare libero molto facilmente l’ex 22 rossonero, soprattutto se al Santiago Bernabeu non dovesse sbarcare Luka Modric, l’obiettivo principale della campagna acquisti estiva 2012. E Kakà, dopo Zapata, potrebbe non essere l’ultimo rinforzo di questo Milan “anno zero”. Urgono innesti anche in altre zone del campo ed in particolare sulle fasce. La corsia mancina appare come di consueto sguarnita e manca quel giocatore in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. Didac Vila è tornato a casa ma il Milan non lo considera sicuramente una prima scelta, ne tantomeno Zapata, per il quale il ruolo naturale è il difensore centrale, e che potrebbe essere schierato sulla corsia solo in caso di emergenza. Per il centrocampo invece torna a circolare con forza il nome di Hernanes. Il centrocampista brasiliano della Lazio è da tempo accostato ai rossoneri e non è certo di proseguire la propria esperienza nella capitale al fianco di Claudio Lotito. Il suo agente, Joseph Lee, uscendo nuovamente allo scoperto nelle ultime ore, non ha regalato certezze circa la permanenza del proprio assistito a Formello, aggiungendo di essere pronto ad incontrare il patron biancoceleste nei prossimi giorni. Qualcosa in ballo c’è anche perché il procuratore mai e poi mai si sarebbe scomodato per incontrare la dirigenza capitolina se la situazione fosse tranquilla. Non è da escludere che l’agente venga in Italia per batter cassa e a quel punto, visti i precedenti con protagonista Lotito, tutto potrebbe succedere. Il Milan, come dicevamo, è ormai da settimane accostato al Profeta brasiliano, giocatore cercato fin da quando militava nel San Paolo. La storia è nota e risaputa: ad inizio estate del 2010 il regista/trequartista costava moltissimo, attorno ai 25 milioni di euro, e i rossoneri decisero di abbandonare il campo favorendo il trasferimento alla Lazio per circa 13 milioni di euro. Hernanes piace moltissimo all’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ma soprattutto a mister Massimiliano Allegri. Il Profeta sarebbe infatti schierabile in più ruoli, non soltanto in cabina di regia, dove sarebbe perfetto per guidare la squadra e dettare le geometrie, quanto sulla trequarti o sugli interni, anche se la posizione che l’allenatore rossonero avrebbe in mente sarebbe proprio quella di boa davanti alla difesa. Non è infatti una novità che il Milan è alla ricerca di un regista di qualità, il famoso erede di Andrea Pirlo non ancora individuato dopo un anno.
La scorsa stagione (e metà di quella precedente) i vice-campioni d’Italia decisero di puntare sul roccioso Mark Van Bommel, ma l’olandese, con il contratto in scadenza, ha salutato tutti tornando ad Eindhoven fra le fila del suo PSV, per chiudere la carriera. In quel ruolo Allegri può contare solamente su Ambrosini, ma per una questione anagrafica e di caratteristiche sembra molto difficile pensare al capitano rossonero in campo come regista per tutta la stagione. Urge quindi un rinforzo per il reparto di mezzo del Diavolo e non è da escludere che alla fine Galliani possa tornare dagli Stati Uniti con uno a scelta fra Sahin e Diarra, centrocampisti del Real Madrid in partenza.