Gennaro Ivan Gattuso ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti, a margine della vincita del premio Gaetano Scirea, omaggio nazionale alla “Carriera Esemplare”. Il riconoscimento è nato nel 1992 ed è naturalmente dedicato all’indimenticato libero della Juventus, scomparso nel 1988. Gattuso è il settimo milanista a vincere il premio Scirea, dopo campioni del calibro di Franco Baresi (che lo ottenne nel 1992), Mauro Tassotti (1996), Roberto Donadoni (1998), Alessandro Costacurta (2000), Paolo Maldini (2002) e Filippo Inzaghi (2007). Gattuso si è detto molto onorato di tale riconoscimento, e in seguito alle domande dei cronisti presenti è tornato sulla sua esperienza in rossonero. Gattuso ha speso parole sul recente trasferimento di Cassano, così come su un altro collega-amico come Alessandro Del Piero, a sua volta vincitore del Trofeo Gaetano Scirea nel 2008. Sappiamo che l’ex capitano della Juventus è stato in trattative con il Sion, la squadra svizzera in cui gioca Gattuso, prima di optare per gli australiani del Sydney FC. A quanto pare Ringhio ha provato a convincere Del Piero a raggiungerlo, ma non c’è stato nulla da fare: il numero 10 ha fatto una scelta coraggiosa ed ora cambierà vita nell’altro emisfero. Gattuso ha speso parole interessanti anche sulla panchina del Milan e su un suo personale candidato, un uomo che da tempo immemore vi siede sopra ma mai in qualità di allenatore in prima. Attualmente il Sion di Gattuso è terzo nella Super League svizzera: dopo 8 giornate la squadra del Canton Vallese ha raccolto 16 punti frutto di cinque vittorie, un pareggio e due sconfitte, con uno score di dieci gol fatti e cinque subiti. Gattuso ha giocato tutte le partite della sua squadra di cui è già colonna e capitano: sicuramente l’ex numero 8 rossonero manca al nostro campionato ma fa piacere che possa esprimersi ancora con regolarità sul campo, pur se in un altro torneo. L’anno scorso le prestazioni di Gattuso furono condizionate da un brutto problema all’occhio sinistro, che persuase Allegri ad utilizzarlo col contagocce anche dopo la lenta guarigione. Nel Milan Gattuso ha totalizzato 468 presenze complessive dal 1999 al 2012, impreziosite da 11 gol e tantissima dedizione alla causa milanista, cosa che lo renderà sempre un giocatore amato dal pubblico rossonero.