L’addio di Valentino Rossi alla Ducati e il suo ritorno alla Yamaha è la notizia che monopolizza l’attenzione del paddock della MotoGp in questo periodo, che vede la fine delle vacanze estive e il ritorno in pista ad Indianapolis da venerdì per il Gran Premio di domenica. Persino la corsa passa in secondo piano, perché tutti parlano del fallimento del matrimonio tutto italiano tra Rossi e la Ducati, e di cosa succederà invece l’anno prossimo, quando Valentino Rossi e Jorge Lorenzo torneranno ad essere compagni di squadra alla Yamaha e la loro sfida sarà la grande attrazione del 2013, visto che Casey Stoner si ritirerà. Già, Casey Stoner: il pilota australiano è stato l’unico a riuscire a portare la Rossa di Borgo Panigale fino al titolo iridato, e tra i ducatisti molti lo rimpiangono, visto che il ‘Dottore’ ha fallito per la prima volta nella sua trionfale carriera. La domanda che si fanno tutti è: di chi è la colpa? Posto che certamente le responsabilità sono da dividere tra il pilota e la scuderia, proprio Casey Stoner è intervenuto molto duramente contro Rossi e il suo staff. Ecco infatti cosa ha detto il pilota della Honda con i giornalisti australiani: “E’ dal primo giorno che Rossi e il suo capo tecnico Jeremy Burgess devono rimangiarsi le loro dichiarazioni e ammettere di aver avuto torto – attacca Stoner, che con la Ducati ha vinto 23 Gran Premi e il suo primo Mondiale nel 2007 -. Burgess diceva che ci avrebbe impiegato 80 secondi per mettere a posto la Ducati, ma mi sembra che in due anni non abbia compiuto alcun progresso. E Valentino, per sua stessa ammissione, non se la sente di spingere al massimo una moto che non è a punto, né di proseguire nello sforzo di migliorarla. Sono molto dispiaciuto per la Ducati, perché in 22 mesi in quel team Valentino non ha vinto nulla e non ha fatto altro che lamentarsi. Non è un comportamento simpatico, ma tanto a lui i tifosi perdonano sempre tutto”. Un duro attacco verso il suo erede in Ducati (con risultati evidentemente non all’altezza della sua fama), che non ha mancato di replicare via Twitter – che ormai è il mezzo di comunicazione preferito dal pilota di Tavullia: “Sempre molto carino, il mio amico Casey… ah ah…”, è stato il ‘cinguettio’ di Rossi sul popolare social network.
Valentino Rossi dunque non è entrato nel merito delle accuse di Stoner, limitandosi a glissare con ironia all’attacco del pilota australiano. I rapporti tra i due però certo non sono idilliaci: comunque, la priorità per Valentino ormai è quella di mantenere buoni rapporti con il passato e futuro compagno Lorenzo. Con Stoner, la sfida fuori dalla pista può iniziare…