Dani Pedrosa ha iniziato alla grande la stagione. Nei primi giorni di test ufficiali a Sepang il vice campione del mondo in carica è risultato il pilota più veloce nei tre giorni, dimostrando di aver forse colmato il gap rispetto a Jorge Lorenzo come già aveva fatto vedere nel finale della scorsa stagione. “Sono contento”, ha detto Pedrosa. “Siamo stati in grado di testare la Honda e fare buone analisi su aspetti generali. Questi test saranno importanti per il resto della stagione”. Fisicamente Pedrosa ha detto di sentirsi bene. “E’ normale avere un po’ di dolorini dopo tanto tempo che non si guida. L’indolenzimento è normale dopo la pausa invernale, non è questione di resistenza personale”. Già appena dopo i test il catalano aveva lamentato qualche problema di chattering, forse l’unico limite di una moto già pienamente competitivo. Pedrosa comunque ha spiegato che “non ci siamo concentrati molto su quello, abbiamo lavorato su altro. Le regole sono cambiate: abbiamo un motore in meno sul quale lavorare perciò è importante controllarne la durata”. E sul peso in costante aumento (quest’anno tre chili in più rispetto al 2012), il pilota di punta della Honda ha fatto sapere che “si nota specialmente quando si frena, perchè è più difficile tenere su la moto. Ovviamente ci dovremo lavorare, ci sono sempre cose che possono essere migliorate, cose che oggi penseresti di non poter cambiare in pochi anni”. Pedrosa tornerà in Malesia per altri tre giorni di test, a fine febbraio. La stagione inizia tra meno di due mesi e la Honda come le altre scuderie hanno bisogno di lavorare su altri aspetti. per Pedrosa e la HRC si tratta di “migliorare alcuni aspetti legati al motore, più che altro elettronici. Dobbiamo anche controllare che sia tutto a posto sulla durata”. L’ultimo pensiero lo spagnolo lo dedica al suo connazionale e compagno di squadra Marc Marquez, campione del mondo di Moto2 lo scorso anno, velocissimo nei primi test e serio candidato alle prime posizioni nella classifica mondiale. Pedrosa fa ampiamente capire di stimarlo non poco: “Il suo stile è davvero impressionante. Piega molto la moto e per il momento ha centrato grandi tempi, lo ha fatto anche quando è stato qui in novembre”. Un concorrente in più verso il primo, sospirato titolo in MotoGp?