Si migliora ancora. Diciamo la verità: non eravamo abituati a vedere il Dottore competitivo, con il volto sorridente e l’anteriore della sua moto incollato agli scarichi dei migliori. Tutto merito del rientro in Yamaha, dove ha vinto quattro titoli mondiali; il biennio oscuro in Ducati è già dimenticato, i problemi adesso li hanno altri. Valentino ha chiuso al terzo posto l’ultima giornata di test ufficiali a Sepang, riuscendo per la prima volta a rimanere davanti a Marc Marquez (autore di uno scivolone) e concedendo meno di mezzo secondo a Dani Pedrosa (e un decimo abbondante a Lorenzo). “Sono decisamente contento”, ha detto il Dottore alla fine dei test, “intanto perchè ho battuto Marquez e in un’ipotetica qualifica avrei centrato la prima fila”. Già: non accadeva da tempo. In più, continua Rossi, “la moto è progredita, e ho capito che posso almeno lottare con i primi”. E’ questo il motto di Valentino: cercare di rimanere a contatto con Pedrosa, Lorenzo e Marquez, che verosimilmente saranno sempre là davanti a contendersi vittorie e titolo. Poi la sua classe potrà fare la differenza, come ha fatto vedere in tutta la sua carriera (nel , quando per la prima volta salì sulla M1, la moto non era assolutamente accreditata, eppure Rossi vinse il titolo). Mancano due mesi esatti all’inizio della stagione: non vediamo l’ora.