Jorge Lorenzo ha parlato di sfortuna dopo il Gran Premio del Giappone 2015 a Motegi; ancora una volta il maiorchino ha dovuto cedere alle condizioni atmosferiche, con una prima parte di gara sul bagnato e il miglioramento del tempo che ha portato a un maggior degrado delle gomme. In partenza Lorenzo era riuscito a portarsi in testa con un bello scatto; partiva dalla pole position e sulla pista bagnata di Motegi aveva tenuto la posizione su un Valentino Rossi finalmente ottimo anche all’avvio e su Andrea Dovizioso, che nei primi giri della Gran Premio era riuscito a tenere a bada la Honda di Dani Pedrosa. Di lì a poco però, come sappiamo, la situazione sarebbe drasticamente cambiata e con essa anche la corsa al titolo mondiale.
Gran Premio del Giappone tenutosi ieri a Motegi, quart’ultimo appuntamento con il Mondiale MotoGp 2015. A trionfare, un po’ a sorpresa, è stato il pilota ufficiale della Honda, lo spagnolo Dani Pedrosa. Dopo una stagione difficile il centauro iberico è tornato sul gradino più alto del podio distaccando il nostro numero 46, Valentino Rossi, e l’altro pilota Yamaha, Jorge Lorenzo, che a lungo ha comandato la gara nei primi giri. Un successo che comunque soddisfa Rossi che grazie al secondo posto guadagna ulteriori quattro punti sul compagno di scuderia, ed ora è a +18 quando mancano tre gare alla fine del campionato.
In primo piano in MotoGp c’è naturalmente il duello per il titolo fra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che a Motegi ha vissuto una nuova pagina favorevole al Dottore, ora a +18 sul compagno di squadra spagnolo. Non si può però dimenticare che il grande protagonista è stato Dani Pedrosa, rinato nelle ultime due gare con il secondo posto ad Aragon dopo il bel duello proprio con Rossi e con l’autorevole vittoria nel Gran Premio del Giappone. Solo un mese fa si parlava di un possibile ritiro, adesso può festeggiare il ritorno ad una vittoria che mancava da Brno 2014, che ha raccontato così: “Non pensavo di riuscire a farcela, i due piloti Yamaha erano velocissimi. Ho cercato di non stressare troppo le gomme, ho tenuto il mio ritmo e poi ho visto Rossi e Lorenzo sempre più vicini. Una volta in testa mi sono gustato gli ultimi sette giri, perché era un po’ che non mi trovavo in quella posizione”.
Si è svolto ieri il Gran Premio del Giappone, in quel di Motegi, quart’ultimo appuntamento con il Mondiale di categoria 2015. Alla fine ha trionfato il rinato Dani Pedrosa, su Honda ufficiale, seguito da Valentino Rossi e da Jorge Lorenzo, entrambi su Yamaha. Grande partenza di quest’ultimo che ha subito dato diversi secondi agli inseguitori, per poi farsi riprendere nel finale di gara complice anche la pista che stava iniziando ad asciugarsi. L’errore decisivo dello spagnolo è arrivato a cinque giri dalla fine quando lo stesso è andato dritto ad una curva favorendo il sorpasso del numero 46.
Il Gran Premio del Giappone a Motegi, quart’ultimo appuntamento con il mondiale di MotoGp 2015, viene vinto dallo spagnolo della Honda, Dani Pedrosa. Il centauro iberico risorge, e porta a casa un bel successo nella terra nipponica lasciandosi dietro i due contendenti per il successo finale, Valentino Rossi e il compagno di scuderia Jorge Lorenzo. Una gara caratterizzata dalla pista bagnata che alla fine ha premiato la strategia della scuderia Repsol. La pensa però diversamente il numero 46 della Yamaha, che ha confessato: «E’ molto romantico pensare che la scelta della gomma sia stata di Dani ma invece è semplicemente una questione tecnica. La Honda consuma le gomme in maniera diversa rispetto a noi e in queste condizioni aveva un vantaggio che di solito è uno svantaggio».
Nel mondiale della MotoGp 2015, la quartultima prova in programma il GP del Giappone, si è risolto con la vittoria, a sorpresa, di Dani Pedrosa, in sella alla sua Honda, ma il vero vincitore della gara è stato Valentino Rossi. Il pilota italiano infatti, con la sua seconda posizione nella classifica finale a Motegi, ha sopravanzato Jorge Lorenzo ed ora precede il maiorchino di 18 punti in classifica e con soli 3 Gran Premi da disputare. Per il pilota di Tavullia si tratta del 15esimo podio conquistato sulle 15 prove corse in questa stagione, segno di un rendimento costante, e di una maggiore regolarità rispetto al compagno di squadra che pur avendo conquistato più successi di lui, deve ancora rincorrere e da questa gara ha ricevuto sicuramente dei segnali negativi. Jorge Lorenzo si è classificato terzo, ma è andato a fondo dopo aver guidato la corsa per i primi 18 giri, anche a causa della variazione delle condizioni della pista che si stava asciugando dopo che la prima parte di gara si era svolta sul bagnato. Le gomme della sua moto sono andate in crisi e il maiorchino ha dovuto cedere due posizioni, in una gara che invece lo doveva veder risucchiare ancora qualche punto al rivale. Per Valentino, calmo in tutto il weekend, anche quando nelle prime prove era rimasto abbastanza lontano da Lorenzo, il secondo posto è anche una ulteriore iniezione di fiducia sulla strada che lo dovrebbe riportare alla conquista del titolo mondiale che gli manca da diversi anni. Il successo di Dani Pedrosa è stato importante e fa immediatamente il paio con la prestazione sulla pista di Aragon. La sua vittoria è stata in un certo qualmodo sorprendente, ma la sua cavalcata da metà gara in avanti è stata eccezionale. Sull’asfalto umido di Motegi il pilota spagnolo ha sfruttato al meglio le doti delle sua Honda che in queste circostanze si è rivela superiore alle Yamaha che, dopo aver dominato le prove e la prima parte di gara, hanno dimostrato di avere problemi con gli pneumatici. Dani Pedrosa ha vinto il suo secondo duello diretto stagionale con Valentino Rossi, ma ha anche sopravanzato Lorenzo, ed ottenuto un successo che aspettava dal GP della Repubblica Ceca dello scorso anno.
Per lui questo è il 139esimo podio della carriera e gli fa raggiungere nella classifica all-time un grande come il suo connazionale Angel Nieto. Alla partenza tutti si attendevano una sfida tra l’inseguitore, Jorge Lorenzo, ed il capoclassifica, Valentino Rossi, che nelle prove si erano aggiudicati le prime due posizioni, con Marc Marquez a fare da terzo incomodo, scattando anche lui dalla prima fila. Una sfida che però si è vista solo nel finale di gara, ma solo per un attimo, in quanto il pilota spagnolo che si è ritrovato in crisi con i suoi pneumatici ha commesso un errore appena si è visto Rossi alle spalle, ed ha consegnato al diretto rivale un secondo posto importantissimo, con un dritto che ha consentito all’italiano di scavalcarlo. Solo 4 i punti di distacco tra secondo e terso posto, ma molto pesanti per un pilota che sognava invece di rosicchiarne almeno 5 al rivale. Inoltre nel trittico di gare in Asia la pista di Motegi era quella che più piace e che più si adattava alle caratteristiche di Lorenzo, mentre le altre due, Phillip Island e Sepang, storicamente sono sempre state favorevoli a Valentino Rossi. In effetti la variazione dell’asfalto, da bagnato ad asciutto, non ha favorito Lorenzo, che nella prima parte di gara aveva guidato la corsa raggiungendo anche un vantaggio di 3 secondi che sarebbe stato sufficiente per aggiudicarsi la corsa. Il maiorchino è invece costretto ad incassare un’altra sconfitta, che viene ampliata anche dal fatto che il suo rivale sa adattarsi meglio di lui ai cambiamenti che propongono le corse, sia che si passi dal bagnato all’asciutto che viceversa. Dopo i tre sul podio, al quarto posto si è piazzato l’ormai ex campione del mondo Marquez, che è stato attardato anche per le conseguenze dell’infortunio subito al dito, poi Andrea Dovizioso con la sua Ducati, che ha preceduto Cal Crutchlow, terminato al sesto posto. Nel finale della gara si è registrata anche una brutta caduta per Pol Espargaro che fortunatamente, al termine della sua scivolata ha solo sfiorato il guard rail della pista invece di urtarlo in modo diretto. Al momento del via della gara Lorenzo scatta benissimo, cos’ come Valentino Rossi che si pone immediatamente alle sue spalle. Lo spagnolo fa l’andatura con un ritmo impressionante, mentre dietro Rossi si deve guardare da un arrembante Dovizioso. Lorenzo riesce a guadagnare subito un distacco importante, al 2° giro ha già 1,6 secondi di vantaggio sull’italiano, ed al settimo giro il distacco è già superiore ai 3 secondi. A questo punto il maiorchino decide di controllare la corsa e mantiene costante il suo vantaggio sul rivale. Nel corso del nono giro c’è una scivolata di Petrucci, e due giri dopo è la volta di Andrea Iannone a finire a terra, con la Ducati che perde un’altra moto. Per il pilota italiano si tratta della prima volta in stagione che non conclude la corsa. Dalla metà gara inizia la prepotente risalita di Dani Pedrosa che prima supera Dovizioso e poi va immediatamente ad incalzare Rossi, usufruendo anche di un passo migliore con l’asfalto di Motegi che si sta asciugando. Due giri dopo Pedrosa attacca e supera anche Lorenzo che cede quasi senza combattere la prima posizione, in crisi con le gomme. Quando mancano 5 tornate al termine anche Rossi si avvicina al suo rivale e lo passa quando Lorenzo fa un dritto. Il pilota spagnolo deve alzare bandiera bianca e la sfida di Motegi vede vincitore Valentino Rossi.
Un Rossi che si avvicina anche al titolo mondiale, per il quale mancano ora solamente tre gare: i punti di vantaggio in classifica sono 18 rispetto a Lorenzo, significa che qualora il Dottore dovesse arrivare sempre secondo da qui al termine del campionato avrebbe il decimo Mondiale in tasca, anche se Lorenzo dovesse vincere tutte le gare. Chiaramente Rossi spera negli alleati: Marc Marquez innanzitutto, ma anche un Dani Pedrosa che nelle ultime gare ha ritrovato un passo davvero convincente, timbrato un secondo posto e una vittoria ed è salito al quinto posto della classifica, all’inseguimento di Andrea Iannone che cerca di blindare il quarto posto con qualche possibilità di scavalcare Marquez e chiudere la stagione sul podio.