Incredibile, una classifica che continua a cambiare: a Valencia potrebbe cambiare tutto e tutto cambia nel giro di due curve: l’unica cosa che rimane sicura è che questo motomondiale e la sua classifica sono uno spettacolo che rimarrà scolpito nella storia. Valentino Rossi è finito quarto, con le Honda che all’ultimo cercano di superare Lorenzo dopo una gara interlocutoria: Jorge ha fatto il mattatore e il martello, ma Marquez gli è stato dietro fino all’ultimo senza mai provare a superarlo. Pedrosa ci ha provato all’ultimo con la zampata per cambiare le cose ma non è bastato: vince Jorge Lorenzo davanti a Marquez e Dani, con Valentino che arriva quarto e perde all’ultima gara il titolo mondiale per cui era stato in testa dalla primissima gara. Spagna che trionfa in Spagna, l’impresa non c’è stata ma non è certo per colpa di Valentino: onore a Lorenzo, campione del mondo e primo in classifica in questo Motogp 2015.
Una classifica, un mondiale e una motogp al cardiopalma davvero: incredibile la gara di Valencia con il Gran Premio spagnolo che ha visto una rimonta incredibile di Valentino Rossi: in neanche 10 giri il Dottore ha recuperato dalla 26esima posizione alla quarta con sorpassi pazzeschi e l’epica della sua classe che è cresciuta se possibile giro dopo giro. Al momento però non basta perché là davanti Jorge Lorenzo non accenna a diminuire il martello della sua Yamaha: sempre davanti con le Honda che non riescono a stargli dietro o meglio con Pedrosa più lento e con Marquez che è francobollato ma non riesce/vuole passarlo al momento. Con Vale quarto in questo modo i punti di distacco restano pochissimi ma Lorenzo rimane davanti e conquisterebbe il Mondiale: finirà così?
Una stagione davvero strana quella delle Ducati che partendo a razzo ha avuto molti alti e bassi e si avvia alla conclusione del Mondiale Motogp 2015 con qualche rimpianto e alcune soddisfazioni. Andrea Iannone ad esempio è l’elemento certamente più positivo dell’anno ducatista, a parte le cadute e la follie generate da una moto come sempre imbizzarrita, l’italiano ha condotto magistralmente anche nelle difficoltà arrivando all’ultima gara con ancora da giocarsi il terzo posto nel mondiale, a due soli punti da Pedrosa e a una trentina di punti dal fenomeno Marc Marquez. Insomma, niente male per Andrea che con una moto sviluppata ancora meglio il prossimo anno può davvero dire la sua fin dall’inizio. Di contro Andrea Dovizioso ha fatto sicuramente peggio del compagno ma ha avuto ottimi acuti, anche se meno continui: qui a Valencia ci arriva con 153 punti, dietro a Bradley Smith e con 35 punti di distacco da Iannone. Certo, si poteva e si doveva far di più ma la moto non lo ha consentito fino in fondo e lui ha fatto qualche errore di troppo che ha pregiudicato un inizio invece che era stato molto positivo (2° e 3° nelle prime due gare). Un giudizio sospeso quello sulle Ducati, che magari oggi potrebbe riscattare con un servizio alla “nazione” inserendosi nella lotta davanti tra i big e favorendo così la rimonta di Valentino. Una speranza di molti, una realtà per pochissimi.
In attesa di vivere il Gran Premio della Comunità Valenciana 2015, diciottesimo e ultimo atto del Mondiale 2015 di MotoGp che si disputerà sul circuito di Cheste, alla periferia di Valencia, diamo uno sguardo alla classifica del Mondiale Piloti della classe regina del Motomondiale. Siamo giunti dunque alla domenica decisiva, quella che assegnerà il titolo iridato a Valentino Rossi oppure a Jorge Lorenzo. Abbiamo vissuto un anno memorabile in tutti i sensi, anche se di quello che è successo a Sepang e i successivi strascichi fuori dalla pista avremmo fatto volentieri a meno. Si è scritto tutto e il contrario di tutto ed è anche un peccato perché (comunque vada a finire) rischia di passare in secondo piano una stagione straordinaria, nella quale il Dottore è ad un passo dal decimo titolo – che sarebbe l’ottavo nella massima cilindrata – alla bella età di 36 anni. Allora adesso facciamo parlare i numeri, forse freddi ma decisivi: Valentino Rossi si è presentato a Valencia con 312 punti, mentre Lorenzo ne ha 305 e punta al quinto titolo in carriera, terzo in MotoGp.
Di certo l’iride sarà assegnato a un pilota della Yamaha per la diciassettesima volta nella storia della classe regina del Motomondiale. Dei 16 precedenti, quattro sono proprio opera di Rossi e due di Lorenzo, poi abbiamo il successo di Giacomo Agostini nel 1975, che fu l’ultimo per il bergamasco e il primo per la casa giapponese, la tripletta di Kenny Roberts e poi anche quelle di Eddie Lawson e Wayne Rainey. Quanto alla nazionalità, in 500/MotoGp l’Italia vanta già 20 successi mentre la Spagna è a quota cinque, però bisogna anche dire che quattro dei successi iberici sono arrivati dal 2010 ad oggi. Quanto alle posizioni di rincalzo, è già certo il terzo posto di Marc Marquez che ha 222 punti, mentre potrebbe esserci un duello per il quarto posto fra Dani Pedrosa e Andrea Iannone, che hanno rispettivamente 190 e 188 punti.
1 | Valentino ROSSI | Yamaha | ITA | 312 |
2 | Jorge LORENZO | Yamaha | SPA | 305 |
3 | Marc MARQUEZ | Honda | SPA | 222 |
4 | Dani PEDROSA | Honda | SPA | 190 |
5 | Andrea IANNONE | Ducati | ITA | 188 |
6 | Bradley SMITH | Yamaha | GBR | 171 |
7 | Andrea DOVIZIOSO | Ducati | ITA | 153 |
8 | Cal CRUTCHLOW | Honda | GBR | 118 |
9 | Danilo PETRUCCI | Ducati | ITA | 107 |
10 | Pol ESPARGARO | Yamaha | SPA | 103 |
11 | Aleix ESPARGARO | Suzuki | SPA | 97 |
12 | Maverick VIÑALES | Suzuki | SPA | 92 |
13 | Scott REDDING | Honda | GBR | 83 |
14 | Yonny HERNANDEZ | Ducati | COL | 53 |
15 | Hector BARBERA | Ducati | SPA | 33 |
16 | Alvaro BAUTISTA | Aprilia | SPA | 29 |
17 | Loris BAZ | Yamaha Forward | FRA | 28 |
18 | Stefan BRADL | Aprilia | GER | 17 |
19 | Jack MILLER | Honda | AUS | 17 |
20 | Nicky HAYDEN | Honda | USA | 16 |
21 | Eugene LAVERTY | Honda | IRL | 9 |
22 | Katsuyuki NAKASUGA | Yamaha | JPN | 8 |
23 | Michele PIRRO | Ducati | ITA | 8 |
24 | Mike DI MEGLIO | Ducati | FRA | 8 |
25 | Hiroshi AOYAMA | Honda | JPN | 5 |
26 | Takumi TAKAHASHI | Honda | JPN | 4 |
27 | Toni ELIAS | Yamaha Forward | SPA | 2 |
28 | Alex DE ANGELIS | ART | RSM | 2 |