Uno strepitoso Valentino Rossi vince il primo Gran Premio della stagione di MotoGp e, sbancando il Qatar con un duello pazzesco contro la Ducati di Andrea Dovizioso, riapre i giochi per il titolo mondiale. Lo si capisce anche dalle quote: se prima del via la Agipronews la quota per il decimo titolo di Valentino era di 7,00 oggi è dimezzata e chiama 3,75 volte la somma giocata. Anche la Ducati ha ovviamente beneficiato di Losail: non è sfuggito il fatto che la Desmosedici sia davvero competitiva. Dunque Andrea Dovizioso passa da una quota di 20,00 a quella di 12,00. Sempre lontano dai primi, ma gli è stato dato grande credito. Jorge Lorenzo, che ha perso il duello per il podio, passa da 4,00 a 5,50; il favorito per il titolo mondiale, e sarebbe il terzo consecutivo, rimane Marc Marquez: per lo spagnolo, ieri costretto nelle retrovie a causa di un errore iniziale e riuscito a salire solo fino al quinto posto, la quota è di 1,75. Resta lui il pilota da battere, ma adesso anche il fenomeno catalano sa bene che questo campionato se lo dovrà sudare molto più dell’anno scorso. Almeno, questo è quello che il Qatar ci ha detto.
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Il Gran Premio del Qatar della MotoGp ci ha regalato la grande vittoria di Valentino Rossi e un ancora più straordinario podio tutto italiano con le due Ducati a fare compagnia al Dottore. In particolare, è stato splendido il duello fra Rossi e Andrea Dovizioso, che ha lottato fino all’ultimo giro per la vittoria prima di ‘accontentarsi’ di uno splendido secondo posto con una moto nuova di zecca e sulla quale pendevano dunque diverse incognite e che invece ha piazzato sul podio anche Andrea Iannone. Ecco dunque le parole di Dovizioso al termine della gara: “Gara stupenda, riuscire ad arrivare a un decimo della vittoria, secondo dietro Valentino è il massimo che potevamo fare, grazie a tutti i ragazzi del team”. Il Dovi fa anche un’analisi tecnica: “Nei curvoni veloci Valentino aveva più percorrenza, più grip dietro, non riuscivo a stargli dietro. La mia Ducati è stata brava, nella prima metà non l’ho spinta fino al 100% perché avevamo un doppio consumo gomme, e infatti non ne avevo molto alla fine. Sapevo che Vale non doveva stare davanti all’ultimo giro. Ma va benissimo così: era un bel po’ di anni che non facevo tutti questi combattimenti, e avevo una moto che aveva fatto così poco chilometri”. La chiusura è per la gioia per una gara indimenticabile, con quel pizzico di rimpianto per una vittoria sfuggita negli ultimi metri: “Quanto mi sono divertito da zero a dieci? Nove, perché ero a tanto così dalla vittoria”.