Marc Marquez ha vinto la gara della MotoGp a Misano. Una bella soddisfazione per lui in una stagione decisamente difficile. Il Mondiale di fatto è andato, come lo stesso Marc ha ammesso nonostante i tanti punti recuperati nel Gran Premio di San Marino. Ecco alcune delle sue dichiarazioni al termine della gara: “E’ stata una gara difficilissima, l’asfalto nero rendeva complicato capire le condizioni della pista ma un anno fa ad Aragon con la pioggia avevo fatto un errore e ho cercato di imparare. Comunque 63 punti da Rossi sono troppi, per me il Mondiale è andato”.
Valentino Rossi per la prima volta quest’anno non è salito sul podio della MotoGp ed è successo proprio a Misano, nella gara di casa del Dottore. Eppure, il suo quinto posto in una gara pazza e segnata anche dalla caduta di Jorge Lorenzo gli vale un notevole allungo nella classifica del Mondiale. Con questo mix di emozioni contrastanti si è presentato alle interviste post-gara: “Volevo un podio per il pubblico ma il risultato è importantissimo e non va sprecato. E’ stato un peccato correre in queste condizioni dopo due giorni di sole, il pubblico meritava uno spettacolo diverso”. Rossi ammette di avere sbagliato la strategia: “Ho fatto due giri di troppo con le rain, però io e Jorge ci stiamo giocando il Mondiale mentre i piloti che hanno fatto la scelta giusta non avevano nulla da perdere”. I 23 punti di vantaggio comunque non fanno stare tranquillo Valentino: “Lorenzo è molto veloce sull’asciutto, può lottare tutte le domeniche per vincere e può recuperare lo svantaggio”.
Davvero una gara negativa per il pilota della Yamaha ufficiale, Jorge Lorenzo. Il centauro spagnolo, durante la prova di Misano, Gran Premio della Repubblica di San Marino 2015, ha gettato al vento la possibilità di superare Valentino Rossi in classifica e forse ha detto addio alla vittoria del mondiale piloti. A esattamente sette giri dalla fine, Lorenzo è scivolato, perdendo il controllo della moto e terminando quindi la corsa con uno zero. Amareggiato ovviamente lo stesso pilota, che al termine della gara, intervistato dai giornalisti di Sky Sport, ha ammesso: «Non mi sono rotto niente, è tutto ok. Ho preso un po’ di colpi alla testa perché ho fatto diversi giri, ma ora va tutto bene. Una delusione grande, è uno di quei giorni in cui non desideri essere pilota, ma sono le gare: una volta hai fortuna, una volta no. Non avevo la gomma calda per entrare a quella velocità nella curva 6 e così ho sbagliato. E’ un peccato perché se non avesse piovuto avevo buone possibilità di vincere la gara, così come a Silverstone, ma son cose che non si possono prevedere».
Nella giornata di ieri si è tenuto il Gram Premio di San Marino 2015, in quel del circuito di Misano, sulla riviera romagnola, appuntamento con il mondiale MotoGp. Durante la corsa c’è stata la clamorosa caduta del pilota della Yamaha ufficiale, Jorge Lorenzo, clamorosa perché lo scivolone dello spagnolo potrebbe seriamente compromettere la classifica dello stesso, in lotta con il nostro Valentino Rossi per la vittoria del titolo di campione. Il tutto è avvenuto a sette giri dalla fine, con il centauro iberico che era in piega per iniziare una curva a sinistra, ma che ha poi perso il controllo della moto, finendo a rotolare sulla ghiaia. Un Lorenzo che è apparso visibilmente e ovviamente contrariato, continuando a scuotere la testa per disperazione: sarà l’addio al titolo?
Dopo un Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2015 rocambolesco, ricco di colpi di scena e caratterizzato da uno scroscio di pioggia sulla pista di Misano, a spuntarla nella gara di MotoGp è stato Marc Marquez su Honda. Il pilota spagnolo, campione iridato in carica, ha conquistato la quarta vittoria stagionale, la prima in carriera a Misano, grazie soprattutto all’intelligenza dimostrata nel cogliere il momento giusto per passare dalle gomme da bagnato a quelle d’asciutto. Alle sue spalle, un podio imprevedibile alla vigilia, completato da Bradley Smith (sulla Yahama del team Monster) e da Scott Redding (EG-Honda).
L’idolo di casa Valentino Rossi (su Yamaha) ha chiuso invece solo quinto, mentre l’altro favorito Jorge Lorenzo (anche lui su Yamaha) è addirittura scivolato. Dopo la partenza su pista umida a causa di una leggera pioggerellina che ha iniziato a scendere sul circuito appena prima del via, si forma subito in testa un trenino composto dai tre protagonisti del mondiale, ovvero Lorenzo, Marquez e il leader della classifica Rossi. Con il trascorrere dei giri la pioggia si intensifica, così a partire dalla settima tornata tutti i piloti entrano i box per passare alle moto con gomme da bagnato. Tutti tranne il britannico Bradley Smith (sulla Yahama del team Monster), che si prende un rischio e decide di continuare a girare. Tra i primi tre, ad avere la peggio nel cambio è Rossi, che rimane attardato di alcuni secondi. Il pesarese però iniziare subito ad alzare il ritmo e trova un passo gara più rapido di un secondo e mezzo a giro rispetto ai due rivali spagnoli. Quando riesce a riprenderli, però, ha ormai smesso di piovere e la pista sta iniziando ad asciugarsi.
Le gomme da bagnato fanno fatica, e Valentino ne approfitta per prendere la testa della corsa e avvantaggiarsi di qualche decimo di secondo. A dieci giri dalla conclusione, Marquez decide di anticipare tutti e rientra ai box per tornare alle gomme slick e, rientrato in pista, viaggia circa 8-9 secondi più rapido degli altri rimasti sulle rain. Lorenzo decide che non è più il caso di aspettare e torna anche lui ai box, mentre la reazione di Rossi è tardiva. Il pilota pesarese resta in pista un altro giro, ma per un pilota con la sua esperienza di tratta di un grosso errore strategico, perché al ritorno in pista si ritrova molto distanziato non solo dal nuovo leader della corsa Marquez, ma anche da Smith (che vede premiata la sua strategia), dal francese Loris Baz (della scuderia Forward Racing) e da Redding. Proprio mentre Rossi sta tornando in pista, però, nel tentativo di approfittare del suo errore strategico, Lorenzo apre il gas al massimo e perde il controllo della propria Yamaha, finendo a terra con un polso dolorante e consentendo ai rivali di avvantaggiarsi su di lui in classifica, tra la gioia del pubblico italiano, che si lascia andare a poco sportivi applausi scroscianti.
A quel punto, Marquez non ha difficoltà a portare la moto al traguardo, seguito dallo scaltro Smith e da Redding (al primo podio in MotoGP), che proprio a pochi chilometri dalla fine riesce a superare Baz. Per Rossi, un quinto posto dal sapore agrodolce, visto che per la prima volta in stagione scivola giù dal podio, proprio nella gara di casa e proprio quando avrebbe potuto e dovuto approfittare in modo più concreto della debacle di Lorenzo. Ma tanto è bastato, in ogni caso, per scatenare la festa dei tifosi italiani. Una buona gara l’ha fatta registrare anche Danilo Petrucci su Ducati, che, dopo lo splendido secondo posto ottenuto nell’ultima gara in Inghilterra, ha chiuso sesto, davanti ai compagni di scuderia Andrea Iannone e Andrea Dovizioso.
Dopo il brutto scivolone di Silverstone, Marquez si rimette dunque in corsa per un titolo mondiale che comunque avrebbe del miracoloso: la classifica mondiale di MotoGp ci dice invece che sono 63 i punti di distanza da Valentino Rossi (allo spagnolo non basterebbe vincere tutte le gare restanti, per conquistare la vetta della classifica). E a gioire maggiormente è stato proprio l’esperto pilota italiano, che ora può vantare ben 23 punti di vantaggio sul compagno di squadra Jorge Lorenzo, a sole cinque gare dalla fine. Sale invece in quinta posizione un concreto Bradley Smith, che approfitta delle difficoltà della Ducati per superare Andrea Dovizioso; anche Danilo Petrucci grazie al sesto posto di oggi fa un passo avanti, conferma il suo posto ma se non altro avvicina Dani Pedrosa. Tra due settimane, però, si vola in casa dello spagnolo, per il Gran Premio d’Aragona, in programma il 27 settembre.